Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Menu
  • Cronaca
  • Home » News

    Un italiano di origine bengalese è stato picchiato per una casa popolare a Roma

    Howlader Dulal, 52 anni, è stato picchiato e insultato da quattro giovani mentre era andato a vedere la casa popolare che gli era stata assegnata dal Comune di Roma nel quartiere di Tor Bella Monaca

    Di Anna Ditta
    Pubblicato il 1 Lug. 2017 alle 11:31 Aggiornato il 10 Gen. 2020 alle 20:23

    Un uomo di 52 anni, di cittadinanza italiana e origine bengalese, è stato preso a calci e a pugni da quattro giovani mentre era andato a vedere la casa popolare che gli era stata assegnata dal Comune di Roma a largo Ferruccio Mengaroni, nel quartiere di Tor Bella Monaca.

    La vicenda è avvenuta lunedì 26 giugno 2017 e l’uomo, di nome Howlader Dulal, ha denunciato quanto accaduto alle forze dell’ordine che ora stanno indagando.

    Howlader stava cercando largo Ferruccio Mengaroni e si è avvicinato ai quattro ragazzi per chiedere indicazioni. Una volta capito che l’uomo aveva ricevuto un alloggio popolare, il gruppo lo ha insultato gridandogli “vai al paese tuo, le case lasciale a noi”, poi lo hanno picchiato, strappandogli la camicia e colpendolo con calci e pugni.

    – LEGGI ANCHE: Goodbye Utopia: viaggio nel degrado delle case popolari di Londra

    “Noi i neri qui non li vogliamo. Non ti far vedere mai più”, gli hanno gridato secondo quanto riporta il quotidiano Il Messaggero.

    Dulal ha tutti i requisiti per ottenere l’alloggio popolare: si trova da 26 anni in Italia, ha un lavoro regolare in un ristorante, ha due figli, di cui uno disabile, ed è cardiopatico.

    Non si tratta del primo caso di violenza a Roma dopo l’assegnazione di un alloggio popolare. A dicembre 2016 nel quartiere di San Basilio gli abitanti hanno messo in atto una rivolta contro l’assegnazione di una casa popolare a una famiglia marocchina che poi è stata costretta a cambiare quartiere.

    Leggi l'articolo originale su TPI.it
    Mostra tutto
    Exit mobile version