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Cosa sappiamo finora sull’incidente aereo in Valle d’Aosta

Credit: GUILLAUME SOUVANT / AFP

Un ultraleggero e un elicottero si sono scontrati all'altezza del ghiacciaio di Rutor: il bilancio è di 7 morti e due feriti. Il pilota dell'aereo è stato arrestato in ospedale

Di Clarissa Valia
Pubblicato il 26 Gen. 2019 alle 15:55 Aggiornato il 26 Gen. 2019 alle 16:09

Incidente aereo Aosta

Un aereo da turismo e un elicottero si sono scontrati nei pressi del ghiacciaio Rutor, nel vallone di La Thuile, in Valle d’Aosta, nel pomeriggio del 25 gennaio 2019.

Il bilancio è di 7 morti e 2 feriti. Tra i morti accertati ci sono il pilota dell’elicottero, Maurizio Scarpelli, toscano di 53 anni, e la guida alpina Frank Henssler, 49 anni, tedesco ma operante in Valle d’Aosta.

Sull’incidente è stato aperto un fascicolo d’inchiesta dalla Procura di Aosta. Sabato 26 gennaio le autorità italiane hanno arrestato nell’Ospedale Parini di Aosta uno dei sue sopravvissuti, Philippe Michel, 55 anni, francese, che era alla guida dell’elicottero.

“Ci stavamo avvicinando alla zona di atterraggio, la manovra era già iniziata, all’improvviso ci siamo trovati davanti l’elicottero, non lo avevamo visto”, ha raccontato l’uomo, che durante l’interrogatorio di garanzia si è avvalso della facoltà di non rispondere.

Michel è un istruttore di volo. L’uomo si trovava sui sedili posteriori dell’aereo, mentre davanti c’erano due allievi, un belga di 51 anni e un  francese di 59: entrambi sono morti, i loro corpi sono stati trovati nel mattino di sabato.

incidente aereo Aosta: cosa è successo

Secondo le prime ricostruzioni, l’aereo, un ultraleggero, era decollato dall’aeroporto francese di Megeve, ma alla torre di controllo locale non risulterebbe un piano di volo a esso riconducibile. A bordo c’erano l’istruttore, seduto sui sedili posteriori, e i due allievi, seduti davanti,

L’elicottero, invece, era un mezzo specializzato in tour di eliski a bordo del quale c’erano il pilota, una guida alpina e quattro turisti.

Lo scontro è avvenuto nel pomeriggio del 25 gennaio: l’allarme è stato lanciato da una guida alpina alle 16.00 alla centrale unica di soccorso di Aosta.

Tra le ipotesi che si sono fatte per spiegare la dinamica dell’impatto c’è che l’aereo possa aver violato rispetto alla rotta concordata per atterrare sul ghiacciaio del Rutor.

A tal riguardo, il quotidiano Repubblica ha riportato le parole del sindaco di La Thuile, Mathieu Ferraris: secondo il primo cittadino, in passato “alcuni piccoli aerei francesi sono stati sorpresi ad atterrare sul ghiacciaio senza alcuna comunicazione alle autorità italiane, una volta si è verificato anche un atterraggio di emergenza in paese, sulla strada regionale, con tanto di sanzione da parte delle forze dell’ordine”.

Una volta lanciato l’allarme, si sono immediatamente attivati la Protezione Civile e il Soccorso Alpino, supportati da altri due elicotteri partiti dal Piemonte.

Le ricerche sono state sospese intorno alle 19.10 del 25 gennaio e sono riprese nella mattina del 26 gennaio.

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