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“Tra Napoli e Caserta è tutto dominato dalla camorra”, la guida Feltrinelli fa arrabbiare il sindaco di Caserta

La Reggia di Caserta. Credits: Wikimedia Commons

La pagina della guida turistica di Feltrinelli sul sud Italia e le Isole dedicata all'entroterra campano è al centro di una forte polemica

Di Viola Stefanello
Pubblicato il 27 Ago. 2018 alle 10:56

“Attratti dalla costa, sono pochi i visitatori che si dirigono nell’entroterra. In realtà il territorio subito a nord di Napoli è irrimediabilmente poco attraente, trattandosi per lo più di una distesa di sobborghi poco entusiasmanti. Quasi del tutto dominato dalla camorra e a volte chiamato ‘triangolo della morte’, non è un’area in cui soffermarsi: anzi, la cosa migliore da fare è attraversarlo senza fermarsi e raggiungere Caserta”.

Si legge così nella guida turistica edita da Feltrinelli sul sud Italia e le Isole, a pagina 83.

La pagina della guida Feltrinelli sul sud Italia e le isole.

Una descrizione dell’entroterra campano che ha fatto molto arrabbiare il sindaco di Caserta, Carlo Marino, che ha voluto scrivere una lettera di protesta a Carlo Feltrinelli, presidente del gruppo Effe 2005, che controlla le Librerie Feltrinelli.

“Leggo con stupore, ma soprattutto con grande rabbia e disappunto, che la Guida Feltrinelli ‘Italia del Sud e Isole’, ha confezionato una descrizione del territorio di Caserta e della sua provincia profondamente falsa e lesiva dell’immagine di chi la abita”, ha scritto Marino.

“Sappiamo benissimo che esistono pesanti problemi nelle aree della nostra provincia, nessuno nega i fatti. Tuttavia, una narrazione diffamatoria e intrisa dei peggiori stereotipi antimeridionali non rende giustizia a questa meravigliosa terra”, continua, denunciando anche il fatto che la guida definisce Caserta stessa come “moderna ma per il resto anonima”.

Anche la celebre Reggia è stata chiamata un edificio anonimo “la dimensione supplisce alla ispirazione artistica”.

A esprimersi contro la guida Feltrinelli, che dipinge l’entroterra campano come pericoloso e controllato inesorabilmente dalla camorra, è anche Michela Rostan, vicepresidente della Commissione Affari Sociali eletta con Liberi e Uguali.

“Feltrinelli, che ha pubblicato la guida ‘Italia del sud e Isole’, farebbe bene a ritirare il volume dalle librerie e a ristampare la parte dedicata all’area metropolitana tra Caserta e Napoli”, ha affermato la deputata.

E ha continuato: “Il territorio a nord di Napoli ha subito abusi e aggressioni ma conserva una memoria storica di pregio, una tradizione, un forte identità territoriale. I problemi sono tanti e non vogliamo negarli. Ma ci sono anche risorse, storia, tradizioni da valorizzare e da cui ripartire”.

La risposta di Feltrinelli sulla guida turistica che ha fatto discutere

Feltrinelli ha preso le distanze da quanto stampato sulla propria guida, spiegando che “le guide Rough (a cui appartiene la guida turistica in questione, ndr) sono note per il loro stile diretto e personale e per rappresentare i luoghi dal punto di vista di viaggiatori che condividono percorsi di visita con altri viaggiatori, sulla base di esperienze e opinioni soggettive”.

Dunque, continua la casa editrice, “È del tutto evidente che i giudizi legittimi degli autori delle singole guide, frutto delle loro esperienze, non rappresentano il punto di vista dell’editore né del Gruppo Feltrinelli. Non lo rappresentano, nel caso specifico, i giudizi su Caserta e sull’area casertana presenti nella guida”.

Inoltre, Feltrinelli ha annunciato che entrerà in contatto con la sede centrale di Rough Guide per chiedere delle modifiche in vista di eventuali nuove edizioni della guida, sia per la versione italiana che per quelle internazionali.

“L’impegno del Gruppo Feltrinelli per il Sud del nostro Paese e per lo sviluppo della cultura nell’intero territorio nazionale è sotto gli occhi di tutti: con le nostre produzioni editoriali e con gli investimenti importanti che anche di recente hanno determinato nuove aperture di librerie divenute in breve tempo il centro propulsivo del relativo territorio”, hanno concluso.

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