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    Massimo Gramellini su Silvia Romano, la ragazza rapita in Kenya: “Smanie di altruismo”

    Massimo Gramellini e Silvia Costanza Romano

    Sui social gli utenti sono infuriati

    Di Clarissa Valia
    Pubblicato il 24 Nov. 2018 alle 12:15 Aggiornato il 10 Set. 2019 alle 22:47

    Nel suo editoriale Il Caffè in prima pagina ogni mattina sul Corriere della Sera il giornalista e scrittore Massimo Gramellini ha commentato la scomparsa di Silvia Costanza Romano, la ragazza italiana di 23 anni rapita in Kenya nella notte tra il 20 e il 21 novembre 2018. (qui il suo profilo)

    “Ha ragione chi pensa, dice o scrive che la giovane cooperante milanese rapita in Kenya da una banda di somali avrebbe potuto soddisfare le sue smanie d’altruismo in qualche mensa nostrana della Caritas, invece di andare a rischiare la pelle in un villaggio sperduto nel cuore della foresta. Ed è vero che la sua scelta avventata rischia di costare ai contribuenti italiani un corposo riscatto”. Così l’incipit della rubrica quotidiana di Gramellini.

     

     

    Il commento del giornalista sul rapimento di Silvia Romano intitolato “Cappuccetto Rosso” ha provocato reazioni di sgomento e indignazione. Sui social gli utenti sono infuriati.

    Il Caffè di Gramellini continua: “gli attacchi feroci a qualcuno che si trova nelle grinfie dei banditi” e di non “comprendere che tanta gente possa essersi così indurita da avere dimenticato i propri vent’anni”.

    E lo scrittore conclude: “Silvia Romano non ruba, non picchia, non spaccia. Non appartiene alla tribù dei lamentosi e tantomeno a quella degli sdraiati. La sua unica colpa è di essere entusiasta e sognatrice. A suo modo, voleva aiutarli a casa loro. Chi in queste ore sul web la chiama «frustrata», «oca giuliva» e «disturbata mentale» non sta insultando lei, ma il fantasma della propria giovinezza”.

    Le reazioni sui social al commento di Massimo Gramellini

    “Capolavoro Gramellini ormai allineato al populismo qualunquista. Da ex cooperante sono schifato”. E ancora: “Mentre si è vittima, la cosa più ‘gratificante’ è avere la conferma che non frega niente a nessuno perché se è in Africa allora è vittima di serie b. Vergogniamoci”.

    Un altro utente scrive: “Il volontariato ha tante forme e lei era in Kenia, fine. A un uomo non hanno mai detto quando e come fare volontariato”, “Incipit del suo pezzo osceno. E inquadra molto bene la deriva del nostro paese”.

    La risposta di Massimo Gramellini ai commenti 

    Dopo le numerose critiche alla rubrica quotidiana del Corriere, l’autore Massimo Gramellini ha risposto su Twitter: “Inviterei chi ha criticato le prime righe del mio “caffè” di oggi – si legge -, a leggerlo fino in fondo. Non era certo mia intenzione offendere Silvia Romano, anzi”.

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