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Giorgia Meloni: “Il 25 aprile e 2 giugno sono feste divisive. Torniamo a festeggiare il 4 novembre”

Giorgia Meloni

"Saremo in piazza domenica 4 novembre, per ricordare che ancora oggi vale la pena di combattere per difendere la nostra sovranità"

Di Clarissa Valia
Pubblicato il 1 Nov. 2018 alle 11:10 Aggiornato il 1 Nov. 2018 alle 11:18

Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, vorrebbe ripristinare la festa nazionale del 4 novembre, l’anniversario della vittoria della Grande Guerra: “È una festa molto più unificante di altre feste che oggi sono festa nazionale”, ha annunciato la Meloni sostenendo che il 25 aprile e il 2 giugno, rispettivamente festa della Liberazione e della Repubblica, sarebbero invece “due feste più divisive”.

Per ripristinare il 4 novembre come festa nazionale, la leader di Fratelli d’Italia ha annunciato una serie di iniziative che saranno organizzate nel giorno del centenario della vittoria della Prima Guerra Mondiale.

“Dobbiamo ricordare – ha spiegato la presidente di FdI in conferenza stampa a Montecitorio – che è grazie a questa vittoria che noi oggi siamo una Nazione. Mi pare che non ci siano molte iniziativa in questo senso. FdI sarà l’unico partito che celebrerà questo evento, e la gran parte dei monumenti saranno chiusi”.

Tra le iniziativa pensate dalla Meloni in occasione della ricorrenza ci sono un presidio davanti alla sede milanese dell’agenzia di rating Moody’s, uno davanti alle acciaierie di Terni e delle manifestazioni contro le mafie nigeriana e cinese a Macerata e a Napoli.

La campagna della Meloni porta lo slogan “Non passa lo straniero” e sarà accostato a una serie di personaggi che, secondo Fratelli d’Italia, minacciano la sovranità italiana come Angela Merkel, Emmanuel Macron, Jean Claude Juncker ma anche lo scrittore Roberto Saviano: “Oggi lo straniero si manifesta in molte forme: lo strapotere della burocrazia europea, della finanza speculativa, le agenzie di rating, le mafie nigeriane e cinesi, quelli che scalano aziende italiane rubando il nostro know-how”.

“Dobbiamo ricordare che è grazie a questa vittoria che noi oggi siamo una Nazione. Mi pare che non ci siano molte iniziativa in questo senso. FdI sarà l’unico partito che celebrerà questo evento, e la gran parte dei monumenti saranno chiusi. Saremo in piazza domenica 4 novembre, per ricordare che ancora oggi vale la pena di combattere per difendere la nostra sovranità.. Se dovessi scegliere tra questa e altre ricorrenze non avrei dubbi”, ha concluso Meloni.

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