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“Le pere sono mature e l’albero è spoglio”: il messaggio in codice di Giachetti ai deputati del Pd

Durante i lavori della Camera il parlamentare ha tenuto un intervento che in pochi hanno capito: è stato lui stesso, qualche ora dopo, a spiegarne il senso su Facebook

Di Enrico Mingori
Pubblicato il 13 Lug. 2018 alle 15:06

Giovedì 12 luglio 2018, durante una normale seduta parlamentare, Roberto Giachetti, deputato del Partito democratico, ha tenuto un intervento del quale in pochi hanno capito il significato.

“Mi rivolgo ai deputati del mio gruppo pregandoli di fare particolare attenzione, a quelli che sono in aula ma soprattutto a quelli che sono fuori”, ha esordito.

“Da questo momento, colleghi, in base a quanto abbiamo stabilito oggi nella riunione del nostro gruppo, scatta lo schema 2: le pere sono mature e l’albero è spoglio. Ripeto: le pere sono mature e l’albero è spoglio”, ha detto.

“Pregherei tutti deputati del mio gruppo, dentro e soprattuto fuori da quest’aula, di prenderne atto”, ha concluso il deputato.

L’intervento ha lasciato interdetti molti di coloro che lo hanno ascoltato. Le frasi di Giachetti sono sembrate quasi un messaggio in codice.

È stato lo stesso parlamentare del Pd, qualche ora dopo, a spiegare il senso delle sue parole.

Giachetti voleva richiamare l’attenzione dell’aula sul fatto che molti colleghi della maggioranza non erano presenti mentre si stava discutendo il caso del tribunale di Bari, la cui sede, scelta dal governo, sarebbe di proprietà di persone legate alla criminalità organizzata.

“Oggi, dopo ore di battaglia alla Camera per chiedere al ministro Bonafede di riferire su quanto scritto da La Repubblica circa la seria possibilità che lo stabile individuato dal ministro per la sede provvisoria del tribunale di Bari sia seriamente legato a personaggi riferibili alla criminalità organizzata, sono intervenuto per stigmatizzare la responsabilità di gran parte della maggioranza che era fuori dell’aula a farsi i fatti suoi invece di seguire il dibattito”, ha scritto Giachetti sul suo profilo social.

“Perdonatemi se ho usato un luogo così sacro per prenderli un po’ in giro, con un intervento che voleva fargli credere che fosse un messaggio in codice!”.

 

 

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