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    Etiopia: tra le vittime del disastro aereo tre volontari di una Onlus

    Carlo Spini e la moglie Gabriella Vigiani

    Morti il presidente Carlo Spina, la moglie Gabriella Vigiani e il tesoriere Matteo Ravasio

    Di Enrico Mingori
    Pubblicato il 10 Mar. 2019 alle 16:45 Aggiornato il 10 Set. 2019 alle 12:27

    Tra le vittime del disastro aereo dell’Ethiopian Airlines ci sono tre volontari della Onlus bergamasca Africa Tremila. Sono il presidente Carlo Spini, la moglie Gabriella Vigiani e il tesoriere Matteo Ravasio.

    Spini e la moglie abitavano a San Sepolcro, in provincia di Arezzo. Ravasio era un noto commercialista di Bergamo.

    Spini, 75 anni, era un medico, mentre la moglie Gabriella Vigiani era un’infermiera: entrambi erano originari di Bergamo ma si erano trasferiti da anni in Toscana.

    Sul sito web di Africa Tremila si legge che la Onlus è stata costituita a Bergamo il 13 novembre 1995. Tra le attività svolte si citano “programmi umanitari a breve e medio termine”, “selezione, formazione e impiego di volontari spontanei” e “attività di formazione in loco di cittadini dei paesi in via di sviluppo”.

    Negli ultimi anni la Onlus ha promosso diverse iniziative in svariati paesi dell’Africa.

    Tra le otto vittime italiane dell’incidente aereo c’è anche Sebastiano Tusa, archeologo di fama internazionale e assessore ai beni culturali della Regione Sicilia, e Paolo Dieci, presidente della Ong Cisp (Comitato Internazionale per lo Sviluppo dei Popoli) e rete LinK 2007.

    A perdere la vita nell’incidente aereo sono state anche Virginia Chimenti, 30 anni, e Maria Pilar Buzzetti, 31: entrambe lavoravano per il World Food Programme dell’Onu.

    La Farnesina ha confermato la presenza di otto cittadini italiani a bordo del Boeing 737 precipitato poco dopo il decollo dall’aeroporto di Addis Abeba, in Etiopia. Il volo, diretto a Nairobi, in Kenya, trasportava 149 passeggeri e 8 membri dell’equipaggio.

    Secondo quanto riferito dalle autorità locali nessuno è sopravvissuto allo schianto.

    “Oggi è un giorno di dolore. Nell’aereo della Ethiopian Airlines precipitato dopo il decollo da Addis Abeba vi erano anche nostri connazionali. Ci stringiamo tutti ai familiari delle vittime rivolgendo loro i nostri partecipi, commossi pensieri”, scrive il presidente del Consiglio italiano, Giuseppe Conte, su Twitter.

    >>>>Le prime immagini dal luogo del disastro
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