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Applausi in tv, scoppia il caso: continua lo scontro tra Mentana e Di Battista

Di Daniele Nalbone
Pubblicato il 14 Feb. 2019 alle 09:59 Aggiornato il 14 Feb. 2019 alle 17:10
>>> QUI IL VIDEO DEGLI “APPLAUSI” DI DI BATTISTA <<<

Il video di Alessandro Di Battista che in diretta tv a Di Martedì, dagli studi di La 7, ha polemizzato sui pochi applausi a salutare un suo intervento ha dato vita a un vero e proprio scontro.

Non tra Giovanni Floris e l’esponente del Movimento 5 stelle, ma tra Alessandro Di Battista ed Enrico Mentana.

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È bastato un commento del direttore del Tg La 7 su Facebook – “Quello che è successo ieri sera da Floris aprirà una salutare discussione” – per scatenare l’esponente 5 stelle che ha risposto, sulla pagina personale di Mentana.

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“Non pensavo onestamente di dover intervenire su questo. Era una “battuta” la mia sul fatto che gli applausi sono diciamo “controllati” e per me per esigenze televisive ci sta pure. Era un momento di leggerezza tutto qui. Ora lei Direttore pensa che questo debba aprire un salutare dibattito. Forse molto altro dovrebbe aprire salutari dibattiti ma ognuno la pensa come vuole. Distinti saluti”.

Di Battista ha poi rincarato la dose nei commenti, rispondendo ai “fan” di Mentana: “Ma veramente tutta questa attenzione su una scemenza così? Ma questi sono diventati i problemi principali del Paese? Criticate le nostre idee, le mie idee, per carità. Ma non può essere questo il tema di un dibattito. Saluti”.

La “discussione” nella quale, sembra, sperare Enrico Mentana è sulle claque chieste da ogni politico durante le apparizioni televisive. Una “moda” che, evidentemente, non piace al direttore del Tg La7 ha “controrisposto” così, in maniera sarcastica ma dura, all’esponente del Movimento 5 stelle:

Il botta e risposta in studio tra Di Battista e Floris

“Oggi non applaudite nessuno? Grazie” ha tuonato Alessandro Di Battista, incalzando il pubblico in studio e chiedendo letteralmente un applauso. Poi, la polemica: “Si può, lo potete fare. Non vi hanno fatto il gesto?”.

Immediata la replica di Giovanni Floris, che per smorzare i toni polemici ribatte ironicamente: “Se vuole ne chiamiamo altri” .

Tutto inutile. Il caso è scoppiato comunque.

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