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    A Roma la conferenza straordinaria dei paesi donatori dell’agenzia Onu per i profughi palestinesi

    Una ragazza palestinese tiene un cartello della campagna avviata dall'UNRWA contro il taglio dei fondi da parte degli Stati Uniti. Credit: Issam Rimawi / Anadolu Agency

    Si tratta del primo vertice di alto livello in risposta ai tagli dei finanziamenti statunitensi. All’incontro presente anche il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres

    Di Anna Ditta
    Pubblicato il 15 Mar. 2018 alle 08:47 Aggiornato il 10 Set. 2019 alle 09:00

    Il 15 marzo 2018 l’Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (UNRWA) tiene a Roma una speciale conferenza con la raccolta fondi per compensare una riduzione dei finanziamenti da parte dell’amministrazione statunitense guidata dal presidente Donald Trump.

    Si tratta del primo vertice di alto livello in risposta ai tagli dei finanziamenti statunitensi. All’incontro sarà presente anche il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres. In rappresentanza dell’Italia, parteciperà il ministro degli Esteri Angelino Alfano.

    Il portavoce dell’UNRWA, Chris Gunness, afferma che “lo scopo della conferenza è sostenere attivamente una risposta collettiva da parte della comunità internazionale per proteggere i diritti e la dignità dei profughi palestinesi”.

    Secondo il portavoce di Guterres, Stephane Dujarric, i donatori internazionali saranno incoraggiati a “intervenire con urgenza e ad aumentare il loro sostegno per l’azione umanitaria nei territori palestinesi occupati” a favore dell’UNRWA come principale fornitore di aiuti umanitari in Palestina e in Medio Oriente.

    A gennaio 2018, la Casa Bianca ha annunciato il dimezzamento dei fondi che ogni anno assicura all’UNRWA per fare pressioni sui palestinesi affinché tornino al tavolo delle trattative con Israele. Il taglio dei finanziamenti all’agenzia Onu è pari a 65 milioni di dollari.

    Per tutta risposta, Pierre Krähenbühl, commissario generale dell’UNRWA, aveva annunciato il lancio di “una campagna di raccolta fondi globale per mantenere scuole e cliniche aperte nel 2018 e oltre” in Palestina.

    Il 25 gennaio, durante un incontro con il premier israeliano Benjamin Netanyahu al World Economic Forum di Davos in Svizzera, il presidente Trump ha poi minacciato il taglio di ulteriori fondi in caso i palestinesi non tornino “al tavolo dei negoziati con Israele”. Israele accusa l’UNRWA di contribuire a perpetuare la narrativa palestinese sull’illegittimità di Israele concedendo lo status di rifugiato ai discendenti dei rifugiati, anche quando sono nati in altri paesi e ne possiedono la cittadinanza, condizioni che non si applicano ai rifugiati assistiti dall’Unhcr, l’agenzia Onu che si prende cura di tutti gli altri rifugiati del mondo.

    Alla conferenza organizzata a Roma sarà presente anche il premier dell’Autorità nazionale palestinese (Anp), Rami Hamdallah, sopravvissuto a un’esplosione avvenuta a Gaza durante il passaggio del suo convoglio lo scorso 13 marzo. Hamdallah è rimasto illeso ma sette persone sono rimaste ferite nel fallito attacco.

    Il presidente dell’Anp, Mahmoud Abbas, noto anche come Abu Mazen, ha accusato il movimento islamico Hamas di essere responsabile del “vile attacco”.

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