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“Non vali un caz**”: Chef Rubio torna all’attacco di Matteo Salvini

Un nuovo capitolo nello scontro continuo tra il ministro dell'Interno e il famoso chef

Di Futura D'Aprile
Pubblicato il 11 Feb. 2019 alle 12:19 Aggiornato il 11 Feb. 2019 alle 13:15

Chef Rubio ha risposto al tweet pubblicato dal ministro dell’Interno Matteo Salvini contro la vittoria di Mahmood al Festival di Sanremo.

“Io dico che non ce capisci’n caz*** né de musica né de politica né de donne né de vita né de cibo… non vali un caz** insomma, e non perdi occasione per dimostrarlo”, è stata la risposta inviata via social del famoso chef.

“Dell’Italia e degli italiani non ti interessa nulla perché vuoi solo giocare al Risiko dei subumani. Sei Ultimo”, conclude Chef Rubio.

A generare questo messaggio infuocato di Rubio è stato il tweet pubblicato a fine Festival dal leader della Lega e in cui criticava la vittoria di un cantante che a suo parere non è italiano.

“Mahmood…………… mah…………La canzone italiana più bella?!? Io avrei scelto Ultimo, voi che dite??”.

Una prima risposta era giunta già da Mohmood stesso, che aveva difeso le sue origini italiane.

“Sono italiano, nato e cresciuto a Milano. Italiano al 100 per cento. Le polemiche sui migranti legate al Festival non mi toccano da vicino”.

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Il botta e risposta tra Matteo Salvini e Chef Rubio non è una novità, anche se era da qualche mese che non si aveva traccia di uno scambio di tweet tra i due.

L’ultimo episodio risale a dicembre, quando lo chef (insieme ad altri colleghi) aveva criticato la foto del pranzo pubblicata da Matteo Salvini.

Il cuoco romano ha criticato il vicepremier, e in romanesco ha commentato: “T’hanno cacato nel piatto minì”.

Altro scontro social tra i due si era avuto ancora prima quando il cuoco romano aveva risposto alla provocazione di Matteo Salvini che criticava la tradizione islamica del sacrificio del capretto.

In quell’occasione chef Rubio aveva risposto al leader del Caroccio: “Mi spieghi perché il capretto “musulmano” no ma l’agnello “cristiano” si? […] Non finisce mai di stupirmi”.

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