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Censimento Rom, i Casamonica avvertono Salvini: “Non puoi cacciarci, con noi devi rigare dritto”

Angela Casamonica, esponente della famiglia, ha attaccato il ministro dell'Interno: "Noi non siamo criminali, sono italiani che rubano, ammazzano, spacciano"

Di Laura Melissari
Pubblicato il 19 Giu. 2018 alle 09:18 Aggiornato il 19 Giu. 2018 alle 09:18

Lunedì 18 giugno il ministro dell’Interno Matteo Salvini ha annunciato di voler fare un censimento dei Rom. “Faremo una ricognizione, gli stranieri irregolari andranno espulsi con accordi fra stati. Ma i Rom italiani purtroppo te li devi tenere a casa”, queste le parole di Salvini.

Poche ore dopo è arrivata la reazione, tanto rabbiosa quanto inaspettata, di una delle famiglie di origine Rom più note in Italia, i Casamonica. Intervistata dall’agenzia di stampa Dire, Angela Casamonica ha attaccato il leader della Lega, lanciando anche una sorta di avvertimento: “Salvini non mi fa paura, mi sembra una brava persona, lui parla, fa il suo lavoro, ma con noi deve rigare dritto, non dire che viene a cacciare le persone”.

“Noi non siamo criminali – ha proseguito Angela Casamonica – quelli sono altri: i problemi sono causati da quelli che escono subito dal carcere dopo che hanno commesso un crimine. Sono italiani che rubano, ammazzano, spacciano. E poi ci sono gli slavi: se Salvini parla di loro fa bene a cacciarli. Cacciasse loro, cacciasse quelli di colore, gli immigrati, e pure i cinesi che sono tantissimi”.

I toni si fanno sempre più aspri. La signora Casamonica rivendica le proprie origini Rom e si scaglia, stavolta con rabbia, contro Salvini: “Prima di parlare di noi si devono lavare la bocca. Noi abbiamo lavorato sempre, non combiniamo guai: siamo stati commercianti di cavalli, ora vendiamo macchine. Siamo rom ma nelle roulotte ci vivevamo cinquant’anni fa, oggi abbiamo case guadagnate col sudore delle nostre famiglie. Mica siamo come gli slavi”.

“Noi siamo nati qua, Salvini ci vuole cacciare? Ma che vuole da noi? Non lo può fare”.

Si tratta di un intervento certamente poco atteso, dal momento che i Casamonica, per ragioni non difficili da intuire, generalmente non cercano la ribalta mediatica.

Tra la famiglia Casamonica e Salvini non si tratta della prima diatriba. Nel 2015, durante il programma “In Onda” su La7, ci fu un duro scontro in seguito alle polemiche per il fastoso funerale di un esponente della famiglia.

Salvini, in quell’occasione, disse in studio che sarebbe bastato fare accertamenti sulle proprietà dei Casamonica per capire se svolgano o meno attività illegali.

La reazione di una esponente dei Casamonica fu tutt’altro che pacata: “Signor Salvini non si preoccupi quando schiatta lei, quando muore lei, le faccio il doppio funerale”. L’attuale vicepremier reagì facendo le corna, come segno di “scaramanzia”.

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