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    Brasile, uccide il fidanzato italiano e continua a vivere con il cadavere dentro casa

    Una donna brasiliana, Cléa Fernanda Máximo da Silva, ha ammesso di avere assassinato il suo compagno, il torinese Carlo Ciccellim, consulente legale di 48 anni

    Di Giovanni Macchi
    Pubblicato il 7 Nov. 2018 alle 08:40 Aggiornato il 10 Set. 2019 alle 20:25

    Ha confessato di averlo ucciso e di avere vissuto per più di un mese con il cadavere dentro casa. Una donna brasiliana, Cléa Fernanda Máximo da Silva, ha ammesso alla polizia dello stato di Alagoas, in Brasile, di avere assassinato il suo compagno, il tornese Carlo Ciccellim, consulente legale di 48 anni. Lo riporta il sito d’informazione brasiliano G1.

    I due si erano conosciuti a Torino nel 2014 e avevano vissuto per un periodo a Palermo con l’idea di aprire un B&B. Poi, nel giugno 2018 si erano trasferiti in Brasile, dove vivevano insieme.

    La famiglia della vittima non aveva più avuto sue notizie da quasi due mesi. L’ultimo contatto audio risaliva allo scorso 25 settembre, poi solo messaggi sporadici in cui si chiedeva l’invio di somme di denaro.

    È stato un amico italiano a indirizzare la polizia sulle tracce della donna, spiegando che il comportamento tenuto dall’uomo era del tutto anomalo e che poteva essere successo qualcosa di irreparabile.

    La polizia ha trovato il corpo dell’uomo nell’appartamento in cui la coppia viveva in affitto nella Regione Sud di Maceió.

    La donna, che è stata arrestata, ha confessato di averlo ucciso da almeno un mese e di aver continuato a vivere nella casa con il cadavere.

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