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Arrestato il leader di Forza Nuova Castellino per aggressione a giornalisti de l’Espresso

Immagine di repertorio
Di Futura D'Aprile
Pubblicato il 28 Mar. 2019 alle 10:59 Aggiornato il 28 Mar. 2019 alle 11:10

Il 28 marzo 2019 è stato arrestato Giuliano Castellino, leader romano di Forza Nuova, per l’aggressione ai danni di un giornalista e di un fotografo dell’Espresso avvenuta il 7 gennaio a Roma.

Fermato anche Vincenzo Nardulli di Avanguardia Nazionale.

Il 7 gennaio i due avevano aggredito il giornalista de L’Espresso Federico Marconi e il fotografo Paolo Marchetti al cimitero del Verano, a Roma, in occasione della commemorazione dei morti di Acca Larentia, l’omicidio del 1978 in cui persero la vita due attivisti del Fronte della Gioventù.

Le indagini condotte dalla Digos di Roma si erano concentrate sul capo di Forza Nuova, Giuliano Castellino, dopo la denuncia de L’Espresso. L’uomo si trovava al cimitero romano, dove si erge il mausoleo in memoria dei due giovani uccisi il 1978, nonostante fosse sottoposto al regime di sorveglianza speciale.

I due giornalisti il 7 gennaio erano al Verano per documentare la commemorazione.

“Dopo il ‘presente’ di rito dei camerati al Mausoleo alcuni esponenti dell’estrema destra si sono avvicinati a Marchetti”, si leggeva in un comunicato diffuso dal giornale subito dopo l’aggressione dei due reporter.

“Con spinte e pesanti minacce gli hanno intimato di consegnargli la scheda di memoria della macchina fotografica. L’hanno ottenuta ma non contenti, gli hanno chiesto il documento per identificarlo, senza che le forze dell’ordine intervenissero”.

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