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La storia di Amedeo che ha corso per 12 chilometri con sua figlia nello zaino

Il Trofeo delle Due Torri è una gara podistica competitiva che corre tra due costruzioni medievali saracene lungo la costa di Carovigno, in provincia di Brindisi

Di Andrea Lanzetta
Pubblicato il 2 Ago. 2017 alle 00:01 Aggiornato il 2 Ago. 2017 alle 19:40

Amedeo Lanzillotti è un militare pugliese di 37 anni, sposato con Marina, di tre anni più giovane. Insieme hanno una bambina di due anni e mezzo, di nome Celeste. Amedeo è uno sportivo, abituato a correre fin dall’addestramento militare e quest’anno ha scelto di partecipare a una gara podistica con sua figlia sulle spalle.

“Corro con Celeste nello zaino da quando aveva dieci mesi”, ha raccontato a TPI.

La competizione a cui hanno partecipato è il Trofeo delle Due Torri, una gara di 12 chilometri che parte dalla Riserva Naturale di Torre Guaceto fino alla località di Torre Santa Sabina, all’interno del comune di Carovigno, in provincia di Brindisi.

Nata nel 1999 con la partecipazione di soli tre atleti, è divenuta negli anni una competizione di livello nazionale e oggi è organizzata, in contemporanea, anche una gara non competitiva per ragazzi.

Come mai hai scelto di portare Celeste con te?

Mi piace portarla a correre con me. Voglio insegnarle il valore dello sport, voglio che le entri nel DNA. Vivere l’attività sportiva fin da piccola, in modo che possa accompagnarla nella sua vita.

Come sei riuscito a correre 12 chilometri con tua figlia in spalla?

La gara è cominciata alle 18 e c’erano 35 gradi, un caldo torrido. Io sono un militare e ci insegnano a correre con i pesi sulle spalle fin dall’addestramento, è stata dura ma anche importante.

Come si è comportata Celeste durante la corsa?

Si è divertita. All’inizio ho cominciato a correre e ho superato diversi partecipanti perché sapevo che loro, a lungo andare, mi avrebbero superato di nuovo e così facendo avrebbero letto il cartello che avevo sulla schiena con su scritto “Team Celeste”. A quel punto, gli altri corridori hanno salutato mia figlia.

E lei rispondeva?

Lei li salutava e diceva loro che stava correndo e poi mi incitava, “Corri papà”, anche perché voleva raggiungere la mamma.

Anche tua moglie ha partecipato alla gara?

No, Marina ci ha seguito tutto il tempo in bicicletta. Lei era sempre un po’ più avanti a noi.

Quanto è durata la corsa?

Abbiamo corso per poco più di un’ora, un’ora e sei minuti per la precisione.

Avevi già partecipato a questa competizione?

Ho gareggiato per questo trofeo già in passato, ma questa è la prima volta che partecipo con Celeste. È stata dura per il peso e il caldo, ma è una lezione che voglio che mia figlia impari. Nulla è impossibile, se uno lo vuole davvero.

Celeste è abituata a correre insieme a te?

Si, abbiamo già corso insieme, ci siamo allenati per questa gara, veramente la porto nello zaino da quando aveva 10 mesi. Abbiamo fatto anche alcune escursioni in montagna, sulla Maiella per esempio, e lei è sempre stata con me. Ma questa volta il percorso era misto, la corsa si tiene lungo un tratto di costa tra due torri di avvistamento saracene e il mare è quasi sempre in vista. Dopo un po’ Celeste voleva soltanto andare in spiaggia.

 

Che tipo di competizione è il Trofeo delle Due Torri?

È organizzato da più di dieci anni e ormai è una gara di livello nazionale. Quest’anno hanno partecipato oltre 500 persone da tutta Italia. Molti vogliono correre perché non si tratta della solita gara sull’asfalto. È un percorso difficile che comprende tratti sterrati, percorsi nella campagna e anche un tragitto nella sabbia. Non tutti riescono a finire la gara. Io stesso, con Celeste, ho superato diversi corridori che non ce la facevano più.

 

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