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Gli agenti di polizia sono rimasti senza divise: il governo ha tagliato i fondi

Il Silp Cgil all'attacco del ministro dell'Interno, Matteo Salvini: "La sicurezza non si fa con le felpe e i post su Facebook ma stanziando adeguate risorse"

Di Redazione TPI
Pubblicato il 31 Gen. 2019 alle 11:15 Aggiornato il 31 Gen. 2019 alle 11:18

Nell’ultima legge di bilancio sono stati tagliati 2 milioni di euro che servivano per “vestire” i nuovi agenti in uscita dai corsi di formazione. E non sono numeri da poco: circa 1.200 ragazzi e ragazze che dovranno prendere servizio il prossimo 13 febbraio. 

Risultato? Saranno quindi tagliate le risorse per le divise al personale già in forza. A suonare l’allarme è il Silp Cgil (Sindacato italiano lavoratori polizia).

“Ha ragione il prefetto Gabrielli” denuncia Daniele Tissone, segretario generale del sindacato di polizia, “quando dice che mancano 60mila operatori alle forze di polizia a causa del mancato turn over e dei pensionamenti, come anche noi denunciamo da anni”. 

Mancano però anche le divise: nell’ultima legge di bilancio sono stati infatti tagliati 2 milioni di euro che servivano per vestire i nuovi agenti in uscita dai corsi di formazione, “a partire dai circa 1.200 ragazzi e ragazze che prenderanno servizio il prossimo 13 febbraio” spiega Tissone

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Ed ecco l’attacco al ministro dell’Interno, Matteo Salvini: “Ai ben forniti guardaroba di felpe e polo della polizia sfoggiati spesso da chi non appartiene alla nostra amministrazione” sottolinea Tissone “corrisponde oggi una mancanza di risorse per le divise dei nuovi agenti” 

Ed è così che l’amministrazione sarà costretta, per il 2019, a a vestire poliziotti appena entrati in servizio “sottraendo risorse – 33 milioni di euro complessivamente a disposizione per il personale già in forza – a chi soffre già, da anni, di tali croniche carenze”. 

“La sicurezza” conclude Tissone, tornado ad attaccare in maniera frontale il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, “non si fa con i post su Facebook, ma con risorse reali per le esigenze delle lavoratrici e dei lavoratori in divisa. La legge di bilancio ha stanziato meno soldi delle precedenti manovre per il rinnovo del nostro contratto e per il riordino interno delle carriere, per non parlare degli equipaggiamenti e della vestizione del personale”. 

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