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    La Germania ha firmato un accordo con la Spagna per rispedire indietro i migranti

    Credit: Getty Images

    I profughi bloccati al confine tedesco possano essere riportati in Spagna nelle 48 ore successive alla registrazione della richiesta d'asilo nel paese iberico

    Di Futura D'Aprile
    Pubblicato il 8 Ago. 2018 alle 13:02 Aggiornato il 10 Set. 2019 alle 20:39

    I governi di Madrid e Berlino hanno raggiunto un accordo che prevede il ri-trasferimento in Spagna dei migranti che dal Paese iberico hanno raggiunto la Germania. Lo ha riferito dal portavoce del ministro dell’Interno tedesco.

    L’accordo, che entrerà in vigore dall’11 agosto 2018, prevede che i profughi bloccati lungo la frontiera con la Germania possano essere riportati in Spagna nelle 48 ore successive alla registrazione della richiesta d’asilo nel paese spagnolo.

    A fine giugno, la cancelliera Angela Merkel aveva raggiunto una prima intesa con il governo spagnolo a margine del Consiglio europeo.

    Nei mesi scorsi la posizione della Germania nei confronti dei migranti e delle politiche di accoglienza ha subito importanti cambiamenti, dopo che il ministro dell’Interno Horst Seehofer aveva minacciato di far cadere il governo se la Merkel non avesse raggiunto un accordo con l’Ue per limitare i flussi diretti verso la Germania.

    A inizio luglio, il ministro dell’Interno e la cancelliera erano riusciti a trovare un punto di incontro sulla questione migranti.

    L’intesa ha previsto la creazione di centri di transito al confine con l’Austria dai quali sarà possibile rifiutare l’ingresso di richiedenti asilo provenienti da altri Paesi dell’Unione europea: i migranti saranno respinti verso i paesi dove sono entrati la prima volta e in cui hanno presentato richiesta d’asilo.

    Per la cancelliera Merkel, si è trattato di “un accordo decisivo che permette di gestire la migrazione secondaria”.

    Durante il vertice di Bruxelles di fine giugno, la Germania aveva infatti ottenuto che nell’intesa finale fosse inserito un punto sul contrasto ai movimenti secondari dei migranti, ossia alla possibilità per i richiedenti asilo di spostarsi da un Paese all’altro dell’Ue.

    In base a quell’accordo, i Paesi Ue si sono impegnati a promuovere politiche che mirano ad accelerare il rimpatrio di migranti che tentano di entrare in Germania.

    L’intesa appena raggiunta con il governo spagnolo si inserisce quindi nel contesto degli accordi raggiunti a livello europeo.

    La Spagna è il paese europeo che nel 2018 ha accolto più migranti.

    In totale, sono arrivate in territorio spagnolo 18.016 persone dopo aver attraversato il mar Mediterraneo da inizio dell’anno, mentre in Italia il numero ha raggiunto le 17.827 persone.

    Sempre secondo i dati forniti dall’Organizzazione internazionale per l’immigrazione (Oim), in Grecia sono stati invece accolti 14.678 migranti.

    I profughi che sono riusciti ad approdare nelle coste europee questo anno sono in totale 50.872, più della metà di quelli registrati nel 2017.

    Ieri, 7 agosto, la nave della Ong spagnola Proactiva Open Arms ha avuto da Madrid l’autorizzazione ad attraccare nel porto di Algeciras, sullo stretto di Gibilterra.

    L’imbarcazione ha soccorso il 2 agosto 87 persone nelle acque internazionali del Mediterraneo ed era in attesa di un porto sicuro in cui portare i migranti salvati.

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