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Borsa di Hermès, il marito difende la Raggi: “Ho spulciato nell’armadio di Virginia, ecco che ho trovato”

Andrea Severini, il coniuge della sindaca di Roma, dopo gli attacchi alla moglie per lo sfoggio di una presunta borsa Hermès ha pubblicato un video su Facebook per mostrare la bufala

Di Clarissa Valia
Pubblicato il 31 Ott. 2018 alle 14:38 Aggiornato il 12 Set. 2019 alle 14:07

 

Il marito di Virginia Raggi ha preso le difese della moglie in merito alla polemica scoppiata sulla presunta borsa di Hermès portata dalla sindaca.

Secondo quanto sostiene Andrea Severino, il coniuge della sindaca di Roma, la notizia sulla borsa della moglie sarebbe una “fake news”. Nel video che il marito della Raggi pubblica su Facebook si vede la stessa borsa che era apparsa nelle foto diffuse sui social. Ma la bufala sembra confermata.

La borsa che Severino mostra nel filmato infatti non è l’iconica Kelly di Hermès del valore di 9mila euro.

“Sono andato a spulciare nell’armadio di Virginia, che ancora deve rientrare alle nove e mezza di sera, e guardate un po’ che ho trovato…la borsa Hermes da 9mila euro. Quasi quasi scappo con questa borsa e ci faccio una bella vacanzetta. Poi scopro con stupore che non è di Hermes, ma di Maurizio Righini, un grandissimo artigiano di piazza di Spagna a Roma. Questa borsa costa su per giù 100 euro. È una fake news inventata ad arte per screditare Virginia”, spiega Andrea Severino nel video su Facebook.

Si tratterebbe infatti di una borsa molto simile alla “Kelly 32”, ma prodotta da un artigiano romano per un centinaio di euro a dispetto dei 9mila di listino della maison francese.

La foto della sindaca di Roma con in mano la presunta borsa di lusso.

Dove nasce la polemica sulla presunta borsa di Hermès di Virginia Raggi

La sindaca di Roma Virginia Raggi ha commentato la manifestazione “Roma dice basta” che si è svolta sabato 27 ottobre davanti al Campidoglio, dove migliaia di romani si sono riuniti per manifestare contro il degrado della Capitale.

La manifestazione è stata dichiaratamente apartitica ed è stata organizzata da 6 donne attraverso il gruppo Facebook “Tutti per Roma. Roma per tutti”, che conta 22mila iscritti. Ma alla protesta hanno partecipato anche diversi leader politici. Proprio su questo è voluta intervenire la sindaca di Roma.

“Anche stavolta li abbiamo scoperti. Quelli del Pd erano riconoscibilissimi: signore con borse firmate da mille euro indossate come fossero magliette di Che Guevara e – accessorio immancabile – i barboncini a guinzaglio (ovviamente con pedigree). I più audaci hanno osato una maglietta ‘No cordoli’ che evidentemente li schiera a favore dei suv in doppia fila e contro le corsie preferenziali per i mezzi pubblici. La società civile siamo noi, altro che quelli dello stop alle preferenziali”. Così la Raggi su Facebook.

Sui social è scoppiata la polemica: gli utenti hanno diffuso una foto che mostra la sindaca con una borsa molto costosa, la presunta Kelly 32 di Hermès, dal costo di alcune migliaia di euro.

A sottolineare la “gaffe” di Virginia Raggi è, tra gli altri, il quotidiano Libero che ha pubblicato in prima pagina l’immagine che ritrae la sindaca che indossa la presunta borsa firmata.

Sui social gli utenti hanno commentato: “La indossava a sua insaputa”, un altro ironizza facendo riferimento alla “manina” di Di Maio che avrebbe modificato il decreto fiscale “lei aveva nell’armadio una borsa di H&M, ma la Manina gliel’ha sostituita. Pare abbia sporto denuncia…”.

Ci sono anche commenti che prendono le difese del primo cittadino di Roma: “Ma perché una che lavora non può comprarsi una borsa costosa?” e anche “non può essere che gliel’hanno regalata? Ma veramente bisogna dar conto proprio di tutto?”.

Raggi critica le manifestanti “con borse da mille euro”, ma poi passeggia con una Hermès molto più costosa

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