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Il dramma di Paola Caruso: “Mio figlio non camminerà più per colpa mia”

Credit: Verissimo / Instagram
Di Niccolò Di Francesco
Pubblicato il 13 Mar. 2023 alle 12:00

Il figlio di Paola Caruso non camminerà più, le lacrime in tv: “È colpa mia”

Paola Caruso è tornata a Verissimo per raccontare il dramma del figlio Michele, il quale, a causa di un errore medico, probabilmente non riuscirà più a camminare correttamente.

La showgirl era stata già ospite di Silvia Toffanin lo scorso gennaio: in quell’occasione Paola Caruso aveva raccontato quello che era successo al figlio di 4 anni.

“Un errore medico gli ha provocato una paresi del nervo sciatico” aveva raccontato l’ex Bonas di Avanti un altro.

Paola Caruso, poi, aveva raccontato che tutto era iniziato lo scorso novembre mentre mamma e figlio si trovavano in vacanza a Sharm el-Sheikh, in Egitto: “Michele aveva la febbre e il medico di turno gli ha fatto una puntura e subito dopo quel momento ha iniziato ad avere problemi di deambulazione”.

A distanza di qualche mese, la showgirl è tornata nello studio di Canale 5 raccontando in lacrime che il figlio probabilmente non recupererà mai la completa mobilità degli arti inferiori.

“Il piede purtroppo non lo muove e non ha sensibilità al lato esterno della gamba. A questo punto non possiamo aspettare ancora perché si sta storcendo il piede e anche l’anca perché il bimbo non cammina bene. Lui è sempre col tutore, senza non può stare, anche se la gamba ha ripreso a muoversi” ha svelato Paola Caruso.

“Un dolore così solo una mamma lo può capire – ha aggiunto la showgirl – Il danno fatto è permanente e l’unica cosa che possiamo fare è un intervento che però ha una riuscita massima del 60% e non è sicura. Mio figlio dovrà portare il tutore per sempre”.

Paola Caruso, poi, ha ammesso di non riuscire a perdonarsi per quanto accaduto: “Era sano, era completamente sano. Io non riesco a perdonarmi quel giorno che dissi sì a quella puntura del medico. Come faccio a spiegargli che dovrà portare il tutore per sempre. Soffro in una maniera indescrivibile. Lui sta pagando una cosa che ho deciso. Ora Michele è psicologicamente indurito, a quattro anni è già provato dalla vita, non è spensierato”.

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