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(Love) Story: I discendenti di Napoleone Bonaparte e di sua moglie Maria Luisa d’Austria si sposano

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Di Maria Elena Gottarelli
Pubblicato il 13 Mag. 2019 alle 13:40 Aggiornato il 12 Set. 2019 alle 02:46

In Francia, i nostalgici bonapartisti stanno festeggiando: i discendenti di Napoleone Bonaparte e della sua seconda moglie Maria Luisa d’Austria (poi di Parma) convoleranno a nozze il prossimo 9 ottobre a Parigi. Un matrimonio dalla forte carica storica e simbolica che si svolgerà agli Invalidi di Parigi, proprio dove Napoleone e Maria Luisa d’Austria si sposarono 209 anni fa.

Lui: Jean-Cristophe Napoléon Bonaparte, 32 anni, attualmente lavora come manager nella City londinese ed è il discendente diretto del fratello di Napoleone Bonaparte, Girolamo. Lei: Olympia von und zu Arco Zinneberg, 31 anni, contessa, è la pronipote dell’ultimo imperatore d’Austria, Carlo I, dell’arciduca Roberto d’Asburgo-Este e di Margherita Savoia-Aosta. Entrambi hanno origini italiane.

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La notizia non poteva che solleticare l’immaginazione dei nostalgici bonapartisti, che rimpiangono i tempi “in cui la Francia dominava il continente europeo dalla Spagna alla Polonia”. Secondo il Times, costoro vedrebbero in questo matrimonio la possibilità “del ritorno di un dirigente francese di stampo imperiale”.

I futuri sposi negano che il loro matrimonio sia frutto di una strategia politica. “La nostra è una storia d’amore prima di essere una strizzata d’occhio alla storia”, spiega il manager 32enne. “Quando ho incontrato Olympia, mi sono immerso nel suo sguardo, non nel suo albero genealogico. Più tardi, abbiamo sorriso insieme di questa coincidenza storica”.

Per il fidanzamento, il discendente di Bonaparte ha offerto alla sua futura sposa un diamante da 40 carati del valore di oltre un milione di euro. Per non mancare l’appuntamento con i riferimenti storici, la preziosissima pietra è stata presa dalla corona di Eugenia de Montijo, moglie di Napoleone III.

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Il futuro sposo ha inoltre spiegato: “Il nostro matrimonio è il frutto della riconciliazione e della ricostruzione, nelle quali io credo enormemente. Luigi Napoleone Bonaparte (cioè Napoleone III) fu il primo presidente della Repubblica eletto a suffragio universale. Questa eredità è sempre più attuale, moderna e benefica dell’eredità puramente reale. Per me Napoleone è l’idea del progresso”.

“I Bonaparte sono sempre stati all’avanguardia, gente che faceva avanzare la propria epoca, personaggi che hanno costruito la propria vita con incredibile libertà. Ho ferma intenzione di proseguire su questa strada”, ha concluso il 32enne.

Per quanto un ritorno al neo-imperialismo sia un’opzione al giorno d’oggi poco credibile in tutti i paesi d’Europa, Jean-Cristophe Napoléon Bonaparte si è dichiarato aperto alla prospettiva di un suo impegno politico, anche sfruttando la carica simbolica del suo nome. Secondo quanto riportato dal giornale francese LCI, il giovane rampante ha infatti espresso la sua volontà di esprimere il suo “impegno per la Francia”.

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