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Chiara Ferragni si confessa: “Prima pensavo: un figlio sì, il matrimonio no, poi ho scoperto il romanticismo”

L'influenzar Chiara Ferragni si racconta a Vanity Fair. Credit: AFP

L'ifluencer più famosa d'Italia si racconta a Vanity Fair: la vita tra Los Angeles e Milano, Leone e, soprattutto, il matrimonio

Di Cristiana Mastronicola
Pubblicato il 1 Ago. 2018 alle 10:22 Aggiornato il 12 Set. 2019 alle 14:52

A un mese dalle nozze più attese dell’anno,Chiara Ferragni si confessa in una lunga intervista rilasciata a Vanity Fair. L’influencer più famosa d’Italia parla della vita divisa tra Los Angeles e Milano, del piccolo Leone e, soprattutto, del matrimonio.

“Fino a qualche anno fa dicevo sempre ‘figli sì, matrimonio no’. Ma in America ho conosciuto giovani coppie sposate. E ho visto il lato romantico, il matrimonio come messaggio d’amore completo. Non sai se durerà per sempre ma dirselo in quel momento è una scelta forte”. Così la fashion blogger spiega la scelta di convolare a nozze col rapper Fedez.

A Vanity, l’imprenditrice chiarisce il suo rapporto con i social e il perché abbia scelto, da sempre, di condividere coi suoi follower ogni momento importante (o meno) della sua vita.

“Da Instagram parlo con tredici milioni di persone, senza filtri. È un potere pazzesco. Perché non usarlo? – spiega l’influencer – Io metto tutto quello che fa parte della mia vita, le cose che mi danno felicità e che penso possano ispirare gli altri”.

È questione di coerenza, per la Ferragni: “Non credo che non abbia riflettuto sull’opportunità di postare immagini di Leo. Ma io e Fede siamo cresciuti sui social, sarebbe stato strano e poco coerente non condividere la nostra vita da genitori”.

E ovviamente anche il matrimonio sarà super social: “Vogliamo che gli ospiti si sentano liberi di postare ciò che vogliono. Per questo non ho accettato nessuna proposta di esclusiva”.

La regina dei social chiarisce una volta per tutte la scelta di aver introdotto, a soli due mesi dal parto, il latte artificiale per Leone: “L’idea di maternità che ho io è che non ci si deve annullare per un figlio. Detto questo, io ho anche molti aiuti e sono il boss di me stessa, posso decidere quando e come organizzarmi, non per tutte è così. Ognuna faccia quello che desidera e che può. Ma se vogliono buttarmi addosso una colpa morale, io non ci sto”.

Torna sulla querelle col Corriere della Sera, che, in un articolo sul suo addio al nubilato, aveva definito le sue amiche “rotonde”. “Non sopporto i commenti negativi sul fisico delle persone – dice la fashion blogger –  Il ‘body shaming’ è orribile, va combattuto ad ogni occasione”.

“Io non sono perfetta, non mi sono mai sentita perfetta e lungi da me volerlo essere. Adesso, dopo la gravidanza, mi è rimasto qualche chilo in più: li perderò, non li perderò? Non è così importante. L’importante è imparare ad accettarsi e io l’ho fatto, lavorando su me stessa”, ha continuato la futura sposa.

Poi la Ferragni annuncia che a settembre, oltre a sposarsi, avvierà un progetto importante: “Comincio a girare un documentario su di me, la mia storia. È un modo per celebrare questo decennale di attività. Il sogno? Portare il film al festival di Venezia del 2019”.

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