Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Menu
  • Esteri
  • Home » Esteri

    L’attacco alle moschee in Nuova Zelanda in diretta video su Facebook

    Quattro frame del video della strage in moschea mandato in diretta su Facebook dall'attentatore
    Di Daniele Nalbone
    Pubblicato il 15 Mar. 2019 alle 07:51 Aggiornato il 10 Set. 2019 alle 16:18

    “Inizia l’attacco”. In un video pubblicato in diretta sui social network Brenton Tarrant ha ripreso ogni singolo momento dell’attacco contro i musulmani in Nuova Zelanda.

    Prima le immagini dell’arrivo alla moschea, in una station wagon bianca. Apre il portellone: è pieno di armi da assalto.

    Scelta l’arma, sulla quale erano impressi i nomi dei suoi “mentori”, da Anders Breivik a Luca Traini, si dirige verso l’ingresso.

    “Iniziamo”. Da quel momento è una lunga scia di colpi contro chiunque gli apparisse davanti. Un’infinita distesa di corpi. Fatica a ricaricare. Una persona prova ad aggredirlo, ma non fa in tempo: cadrà sotto una raffica di proiettili.

    Brenton Tarrant è freddo, glaciale. Non ansima. Non corre mai. Cammina e spara, spara e cammina. Sembra di essere in un videogame di cui lui è il tremendo protagonista.

    Si accerta che in nessuna stanza della moschea ci siano persone ancora in piedi. Poi esce, torna verso la macchina. Ma non appena attraversato il cancello della moschea, una volta in strada, riprende a sparare contro chiunque gli si pari davanti.

    Torna in macchina, riapre il portellone, sistema l’arma d’assalto, e se ne va.

    L’autore della strage di Christchurch è “un cittadino australiano” ed “è un terrorista di estrema destra” ha spiegato il premier australiano Scott Morrison.

    Il video dell’orrore è stato pubblicato da Brenton Tarrant su Facebook. Una portavoce del social network in Nuova Zelanda, Mia Carlick, ha confermato che il video della strage è stato rimosso.

    “La polizia della Nuova Zelanda ci aveva allertato relativamente al video su Facebook poco dopo l’inizio dello streaming live e noi abbiamo velocemente rimosso sia il video e sia gli account Facebook e Instagram dell’attentatore”, ha precisato la Garlik.

    La polizia ha quindi esortato gli utenti a non condividere il link del video, rimbalzato pure su Twitter e arrivato anche alla redazione di TPI. Ovviamente, da parte nostra, il video non sarà mostrato in maniera integrale.

    Leggi l'articolo originale su TPI.it
    Mostra tutto
    Exit mobile version