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    Usa, immigrata trans in carcere da due anni: “Biden si è dimenticato di me”

    Il presidente Usa Joe Biden e Maura Martinez
    Di Clarissa Valia
    Pubblicato il 9 Giu. 2021 alle 20:22

    Maura Martinez è una donna trans di 41 anni del Nicaragua che da più di due anni è detenuta in un carcere dell’Ice, l’agenzia federale che si occupa del controllo delle frontiere, a San Diego. “Sono un essere umano. Sto solo chiedendo un’opportunità per rimanere negli Stati Uniti ed essere libera e al sicuro“, dice in un’intervista al Guardian.

    Joe Biden è il presidente che più si sta battendo per le persone transgender. Biden ha sostenuto i diritti dei trans nelle scuole, nelle forze armate, nelle prigioni federali e nell’assistenza sanitaria, e rivolgendosi alle persone trans nel suo primo discorso congiunto al Congresso ha detto: “Voglio che tu sappia che il tuo presidente ti protegge“.

    Ma finora la sua amministrazione ha respinto le richieste di proteggere uno dei gruppi più vulnerabili: i migranti trans che sono bloccati nei centri di detenzione per immigrati degli Stati Uniti dove, secondo recenti report, hanno subito gravi abusi, discriminazioni e negligenza medica.

    Le difficoltà delle persone trans nelle carceri dell’Ice sono state ben documentate dall’amministrazione del presidente Obama. Le donne trans sono spesso detenute con gli uomini. Un rapporto del governo degli Stati Uniti 2013 ha rilevato che quasi uno su quattro casi di violenza sessuale nei centri di immigrazione ha coinvolto una vittima trans.

    Un altro rapporto ha rilevato che i detenuti trans sono stati trattenuti nei centri dell’Ice in media per 99 giorni, il doppio della durata media complessiva della detenzione. Negli ultimi anni, due donne trans che avevano l’HIV richiedenti asilo negli Stati Uniti sono morte dopo che, secondo le denunce legali, sono state loro negate le cure mediche.

    Gli attivisti per i diritti umani lottano da anni per porre fine alla detenzione del piccolo gruppo di migranti trans rimasti in carcere, sostenendo che l’Ice si sia dimostrata incapace di tenerli al sicuro. Sebbene Biden abbia chiesto maggiori protezioni internazionali per le persone LGBTQ+ e l’amministrazione abbia anche incontrato di recente i sostenitori della campagna End Trans Detention, il presidente non ha cambiato le sue politiche sulla detenzione dei migranti trans.

    Le conseguenze della posizione di Biden sono illustrate dal caso di Martinez, che ha affermato di aver subito molestie e abusi persistenti all’interno della prigione dell’Ice. Martinez ha detto che inizialmente sperava che le cose potessero cambiare sotto la presidenza di Biden: “Ma quelli di noi ancora detenuti sono stati dimenticati“, dice la donna trans al Guardian. Martinez non riesce a immaginare di tornare in Nicaragua dove non ha famiglia: “Per me significherebbe la morte”.

    Leggi anche: Usa, Biden cancella il divieto per i transgender di entrare nell’esercito voluto da Trump

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