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    Nomine Ue, trovato l’accordo su Ursula von der Leyen alla presidenza della Commissione europea

    Ursula von der Leyen (CDU). Credit: Michael Kappeler/dpa

    Il ministro tedesco della Difesa e medico prenderà il posto di Jean Claude Juncker alla guida della commissione Ue

    Di Anna Ditta
    Pubblicato il 2 Lug. 2019 alle 19:07 Aggiornato il 11 Set. 2019 alle 00:42

    Ursula von der Leyen presidente Commissione Ue

    Ursula von der Leyen presidente Commissione Ue | Trovato l’accordo: Ursula von der Leyen sarà la nuova presidente della Commissione europea.  Alla presidenza della Bce andrà invece la francese Christine Lagarde.

    Al termine delle concitate trattative a Bruxelles per le nomine i 28 hanno trovato l’accordo su Ursula von der Leyen, ministro tedesco della Difesa e medico, membro della Cdu di Angela Merkel [qui il profilo di von der Leyen].

    La ministra, considerata molto vicina alla cancelliera Angela Merkel, si era già detta pronta ad accettare l’incarico nel caso in cui le fosse stato conferito.

    A dare la notizia è stato il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk su Twitter:

    “A prescindere dai nomi, l’importante è che in Europa cambino le regole, a partire da immigrazione, taglio delle tasse e crescita economica”, è il commento di Matteo Salvini. “E su questa battaglia l’Italia sarà finalmente protagonista”.

    Il nome di Von der Leyen è entrato in pole position dopo il tramonto dell’ipotesi di affidare la guida della Commissione al socialdemocratico olandese Frans Timmermans.

    Timmermans, che ha rinunciato al suo seggio nel parlamento europeo, ha ricevuto il veto dell’Italia e dei quattro paesi di Visegrad (Polonia, Ungheria, Repubblica Ceca e Slovacchia).

    Gli stessi paesi hanno invece appoggiato la tedesca Ursula von der Leyen.

    Il presidente del Consiglio italiano Giuseppe Conte durante le trattative aveva auspicato il profilo di una donna per la prima volta alla guida dell’esecutivo Ue.

    “A me piacerebbe un presidente della Commissione donna”, aveva detto il premier, ma il dubbio era che si stesse riferendo a Kristalina Georgieva, indipendente vicina ai popolari.

    Il presidente del parlamento Ue, Donald Tusk, aveva  messo la seguente proposta: Ursula Von der Leyen (Ppe) all’Esecutivo e la francese Christine Lagarde alla Bce. Il premier belga uscente Charles Michel (Liberale) al Consiglio, lo spagnolo Josep Borrell (S&D) al ruolo di Alto rappresentante, ed il bulgaro Stanichev (S&D) per i primi due anni e mezzo di mandato alla presidenza del Parlamento europeo, mentre a Manfred Weber sarebbe riservata la seconda. Nei ruoli di vicepresidente della Commissione europea Tusk ha proposto l’olandese Frans Timmermans, la danese Margrethe Vestager, e lo slovacco Maros Sefcovic.

    Intorno alle 15, mentre ancora a Bruxelles i leader Ue erano impegnati nelle trattative, un utente anonimo aveva modificato la pagina dedicata all’attuale ministra della Difesa tedesca scrivendo: “Nel luglio 2019 viene designata presidente della Commissione europea diventando la prima donna a ricoprire questo incarico”.

    Poche ore dopo è arrivata la notizia ufficiale.

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