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    Stare su Facebook può renderti triste

    Un esperimento dell'università di Copenhagen ha evidenziato che l'utilizzo del social network può avere effetti negativi sull'emotività e sulla soddisfazione personale

    Di TPI
    Pubblicato il 22 Dic. 2016 alle 12:26 Aggiornato il 10 Set. 2019 alle 18:57

    Molte persone usano Facebook quotidianamente. Aprire l’applicazione sul telefono, guardare le notifiche e scorrere la timeline sono diventati per molti gesti automatici che vengono compiuti senza neanche pensarci. Eppure l’utilizzo eccessivo dei social network può produrre effetti negativi sul benessere emotivo e sulla soddisfazione personale di un individuo.

    A sostenerlo è uno studio dell’università di Copenhagen, pubblicato dalla rivista Cyberpsychology, Behaviour and Social Networking. La ricerca si basa su un esperimento di una settimana condotto in Danimarca alla fine del 2015 a cui hanno partecipato 1.095 persone, che ha messo a confronto il comportamento di un primo gruppo di partecipanti, che si era preso una pausa da Facebook, e quello di un secondo gruppo, che aveva continuato a utilizzarlo.

    Gli scienziati hanno notato un peggioramento dell’umore di coloro che trascorrevano troppo tempo a guardare le foto e i contenuti postati dagli altri, un effetto prodotto secondo la loro opinione da “comparazioni sociali non realistiche”.

    Questo tipo di conseguenza vale ancora di più per chi utilizza troppo spesso Facebook, per chi lo usa “passivamente”- cioè senza pubblicare contenuti, solo per osservare ciò che viene postato dagli altri – e per coloro che tendono a provare invidia per altre persone.

    Per questa ragione gli autori dello studio consigliano agli utenti di Facebook di prendersi una pausa e “staccare” dai social media per una settimana. Dopo questo periodo infatti la soddisfazione personale aumenta e l’utente prova emozioni di tipo positivo piuttosto che negativo.

    L’uso del social network, sottolineano gli autori dello studio, sembra diventare invece un’esperienza positiva se l’utente intraprende conversazioni e si mette in contatto con le altre persone, facendo quindi un uso più “attivo”.

    Alcuni studi precedenti hanno trovato correlazioni tra l’uso di Facebook e effetti negativi sulla salute come l’emergere di sintomi depressivi. Le spiegazioni fornite da questi studi sottolineano che la causa non è solo l’eventuale invidia verso gli utenti la cui vita viene ritenuta migliore della propria, ma anche il fatto che il tempo passato su Facebook viene percepito come un’attività “priva di significato”.

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