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    L’eurodeputato Massimiliano Smeriglio a TPI: “Vi spiego i vantaggi del programma Erasmus+”

    All’Italia saranno destinati quest'anno circa 230 milioni di euro nell'ambito del nuovo programma approvato dalla Commissione europea

    Di Andrea Lanzetta
    Pubblicato il 31 Mar. 2021 alle 09:02 Aggiornato il 31 Mar. 2021 alle 09:10

    La Commissione europea ha approvato venerdì 25 marzo il primo programma di lavoro annuale del progetto Erasmus+ per il periodo 2021-2027.  Massimiliano Smeriglioeurodeputato indipendente del gruppo S&D, spiega a TPI quali sono le novità previste dall’iniziativa e quali benefici apporterà ai giovani e alle giovani di tutta Europa. “È un fatto importante perché rende note le linee guida del programma”, sottolinea l’europarlamentare. “In pratica sono divulgati i dettagli relativi ai prossimi bandi europei in uscita”.

    Grazie a una dotazione di 26,2 miliardi di euro, in sensibile crescita rispetto ai 14,7 miliardi stanziati dal 2014 al 2020, integrati da circa 2,2 miliardi di euro provenienti dagli strumenti esterni dell’Unione europea, il nuovo programma finanzierà iniziative di mobilità per l’apprendimento e di cooperazione transfrontaliera per 10 milioni di cittadini del continente, di tutte le età e di ogni estrazione. Il programma punta a essere ancora più inclusivo e a sostenere le transizioni verde e digitale.

    “L’obiettivo generale è sostenere, attraverso l’apprendimento permanente, lo sviluppo educativo, professionale e personale nel campo dell’istruzione, della formazione, del protagonismo giovanile e della pratica sportiva in Europa“, afferma Smeriglio. “Le linee guida del programma saranno inoltre orientate alla crescita sostenibile, all’occupazione di qualità, alla coesione sociale, all’innovazione e al rafforzamento dell’identità europea e della cittadinanza attiva, riflettendo così le principali priorità della nuova programmazione dell’Ue per il 2021-27. Nello specifico: inclusione e diversità, trasformazione digitale, dimensione ambientale e lotta al cambiamento climatico e partecipazione alla vita democratica”.

    Un Erasmus+ inclusivo. Oltre che nella mobilità, che assorbe il 70 per cento del bilancio, il nuovo programma investe anche in progetti di cooperazione transfrontaliera che possono coinvolgere istituti di istruzione superiore; scuole; istituti di istruzione e formazione degli insegnanti; centri per l’apprendimento degli adulti; organizzazioni giovanili e sportive; erogatori di istruzione e formazione professionale; e altri operatori nel settore dell’apprendimento.

    Un Erasmus+ verde. In linea con il Green Deal europeo, il programma offrirà incentivi finanziari ai partecipanti che utilizzano modi di trasporto sostenibili. Investirà inoltre in progetti di sensibilizzazione alle tematiche ambientali e agevolerà gli scambi relativi alla mitigazione della crisi climatica.

    Un Erasmus+ digitale. Il programma sosterrà lo sviluppo delle competenze online, in linea con il piano d’azione per l’istruzione digitale. Renderà possibili scambi e formazione in ambito digitale di elevata qualità, mediante piattaforme quali eTwinningSchool Education Gateway e il portale europeo per i giovani e incoraggerà i tirocini nel settore digitale.

    Erasmus+ offrirà inoltre nuove opportunità relative a periodi di studio all’estero, tirocini, apprendistati e scambi di personale in tutti gli ambiti dell’istruzione, della formazione, della gioventù e dello sport. È aperto agli alunni delle scuole e agli studenti dell’istruzione superiore e dell’istruzione e formazione professionale, ai discenti adulti, ai giovani che partecipano a uno scambio, agli animatori giovanili e agli allenatori sportivi.

    L’approvazione del programma apre la strada ai primi inviti a presentare proposte nell’ambito del nuovo Erasmus+. Qualsiasi organismo pubblico o privato attivo nei settori dell’istruzione, della formazione, della gioventù e dello sport può presentare domanda di finanziamento, avvalendosi dell’aiuto delle agenzie nazionali Erasmus+ che sono presenti in tutti gli Stati membri dell’Ue e nei paesi terzi associati al programma. Per l’Italia, il sito utile è raggiungibile qui.

    Il bilancio complessivo destinato dall’Unione ai bandi del 2021 è pari a 2.453 milioni di euro, suddivisi in: 2.153 milioni destinati a istruzione e formazione; 244 milioni per le attività giovanili; 41,7 milioni per lo sport; e 14 milioni per il programma Jean Monnet. All’Italia saranno destinati circa 230 milioni di euro attraverso i bandi del 2021 per il programma Erasmus+.

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