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    Regno Unito, Boris Johnson si dimette: resterà premier fino all’autunno

    Credit: EPA/ANDY RAIN
    Di Niccolò Di Francesco
    Pubblicato il 7 Lug. 2022 alle 10:57 Aggiornato il 7 Lug. 2022 alle 11:12

    Regno Unito, Boris Johnson si dimette: resterà in carica fino all’autunno

    Terremoto politico nel Regno Unito: il premier britannico Boris Johnson annuncerà oggi stesso le sue dimissioni. Il leader dei conservatori, che ormai aveva tutto il partito contro, è stato quindi costretto a cedere, accettando di rassegnare le sue dimissioni da leader del partito e di conseguenza anche dal ruolo di primo ministro.

    Johnson resterà in carica ad interim fino a quando i conservatori non sceglieranno un successore: una procedura che si concluderà solamente in autunno.

    Il premier britannico aveva provato a resistere, ma la girandola di dimissioni, iniziata neppure 48 ore fa, e arrivata a quasi 60 ministri e membri del governo lo hanno costretto a fare un passo indietro.

    A scatenare la raffica di dimissioni è stato lo scandalo legato a Chris Pincher, nominato vice capogruppo dei Tory nonostante le accuse di molestie sessuali. Le defezioni più rilevanti sono state finora quelle di Rishi Sunak da cancelliere dello Scacchiere, il ministro responsabile delle Finanze, e quelle di Sajid Javid dall’incarico di ministro della Salute. Entrambi gli ex ministri sono considerati in corsa per la leadership dei conservatori, in crisi nei sondaggi.

    Johnson era già reduce da un voto di sfiducia, tenuto appena un mese fa, in cui è stato riconfermato solo con il 59 percento dei voti dei parlamentari conservatori. Una quota di scontenti maggiore di quella che ha votato contro Theresa May nel 2018 e Margaret Thatcher nel 1990, una settimana prima delle dimissioni della “Lady di ferro”.

    Notizia in aggiornamento

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