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    Proteste in Libano, il primo ministro Saad Hariri verso le dimissioni

    Il primo ministro del Libano Saad Hariri. Foto: Ansa / Zumapress

    Il passo indietro dopo due settimane di manifestazioni in piazza

    Di Donato De Sena
    Pubblicato il 29 Ott. 2019 alle 13:40 Aggiornato il 29 Ott. 2019 alle 14:30

    Proteste in Libano, il primo ministro verso le dimissioni

    Il primo ministro del Libano, Saad Hariri, è vicino a rassegnare le dimissioni, che potrebbero arrivare già oggi, martedì 29 ottobre, o al più tardi domani. L’indiscrezione è stata raccolta da Reuters e arriva da una non meglio specificata fonte ufficiale. Il Libano è scosso da proteste ininterrotte, giunte al 13esimo giorno, dovute alla crisi economica e al contrasto con il governo accusato di corruzione.

    I manifestanti libanesi in questi giorni sono scesi in piazza contro il governo anche facendo barricate e bloccando il traffico delle principali strade, mentre le forze di sicurezza tentano di liberare le rotte chiave. La richiesta delle persone che partecipano alle proteste è la rimozione totale dell’attuale classe politica.

    Proteste in Libano: i manifestanti formano una catena umana di 170 km

    Il 26 ottobre, nel decimo giorno di protesta, in molti si sono seduti o sdraiati per terra sulla grande arteria che collega la zona orientale con quella occidentale della capitale Beirut. Intanto, nella zona di Beddawi, l’esercito sparava in aria dopo essere stato attaccato con pietre e fuochi d’artificio mentre i manifestanti tentavano di chiudere una delle strade principali.

    Lo stesso giorno decine di manifestanti hanno formato una catena umana per impedire all’esercito di rimuovere uno sbarramento di terra battuta che blocca una strada sul mare, a nord-est di Beirut.

    Nel centro di Beirut, si sono seduti a gambe incrociate su un’arteria chiave che collega la capitale ai suoi sobborghi e alle regioni circostanti, ma in seguito l’esercito li ha dispersi e liberato il passaggio.

    Nel mirino dei manifestanti è finita nei giorni scorsi anche l’annuncio di nuove tasse, compresa una tassa sull’uso di Whatsapp e di altri mezzi di comunicazione via Internet, una proposta che è stata subito revocata dal governo. Da allora le proteste si sono comunque allargate.

    “Joker” sta diventando realtà: il capitalismo è una fabbrica di poveri e il mondo ha iniziato a ribellarsi (di L. Telese)

    Chi è Saad Hariri

    Saad Hariri è primo ministro del Libano dal dicembre 2016. Aveva già ricoperto l’incarico dal giugno 2009 al gennaio 2011. È il secondo figlio di Rafiq al-Ḥariri, ex primo ministro ucciso nel 2005. Dopo la morte del padre Saad Hariri è diventato leader della coalizione politica Movimento il Futuro, movimento sunnita creato e guidato proprio da Rafiq al-Hariri.

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