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    La presidente del Cile ha firmato il disegno di legge per legalizzare i matrimoni omosessuali

    Credit: Reuters

    La decisione arriva ad appena una settimana dalla sentenza in cui la Corte Costituzionale del Cile ha approvato la parziale depenalizzazione dell’aborto

    Di Andrea Lanzetta
    Pubblicato il 29 Ago. 2017 alle 17:38 Aggiornato il 10 Set. 2019 alle 11:03

    La presidente cilena Michelle Bachelet ha firmato un disegno di legge che propone di legalizzare il matrimonio tra persone dello stesso sesso. La proposta di Bachelet sarà discussa nei prossimi giorni al parlamento cileno.

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    Il disegno di legge prevede anche la possibilità per le coppie omosessuali di adottare dei figli. Inoltre, le coppie gay che hanno contratto matrimonio all’estero vedranno riconosciuta la propria unione anche in Cile.

    Entrambi i rami del parlamento dovranno ora approvare la proposta, in un processo che si prevede ancora lungo.

    La decisione arriva ad appena una settimana dalla sentenza in cui la Corte Costituzionale del Cile ha approvato la parziale depenalizzazione dell’aborto.

    “Vecchi pregiudizi non possono essere più forti dell’amore”, ha detto Bachelet durante la cerimonia per la firma della proposta di legge, tenutasi al Palacio de La Moneda alla presenza di diversi attivisti per i diritti della comunità LGBTq.

    “Non è né etico né giusto imporre limiti artificiali all’amore”.

    Il disegno di legge prevede il superamento dell’attuale legge in vigore nel paese che definisce il matrimonio come “un’unione tra un uomo e una donna”.

    La proposta Bachelet prevede invece di sostituire questa definizione con “un’unione tra due persone”.

    Il Cile è storicamente uno dei paesi più conservatori dell’America Latina, ma la presidente Bachelet ha promosso una serie di riforme in senso liberale da quando è in carica.

    Nel 2015 infatti, la stessa amministrazione legalizzò le unioni civili tra persone dello stesso sesso.

    A marzo terminerà il mandato di Bachelet e saranno indette nuove elezioni in Cile. È piuttosto improbabile che la riforma voluta dalla presidente passi prima di quella data.

    Questa mossa dunque si presenta anche come una potenziale e vincente carta elettorale per Bachelet, che conta così di rafforzare la sua base elettorale progressista in vista delle elezioni.

    L’ex presidente conservatore e avversario della Bachelet, Sebastián Piñera, si è già detto contrario alla proposta di legge. Piñera è già stato inquilino del Palacio de La Moneda tra il 2010 al 2014.

    “Non dovrebbe esserci discriminazione, ma allo stesso tempo dovrebbe essere rispettata l’essenza stessa di un’istituzione come il matrimonio, che è sempre stata la conservazione della specie umana”, ha detto Piñera.

    In America Latina, le coppie omosessuali possono già sposarsi in Argentina, che ha legalizzato il matrimonio gay nel 2010, in Brasile dove è stato legalizzato nel 2013, nello stesso anno in cui è stato reso legale in Uruguay, in Colombia, che permette il matrimonio omosessuale dal 2016 e in alcuni stati della federazione messicana.

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