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    Perde il pene a causa di una grave infezione: i medici glielo fanno ricrescere sul braccio

    Di Niccolò Di Francesco
    Pubblicato il 3 Ago. 2020 alle 12:48 Aggiornato il 3 Ago. 2020 alle 12:54

    Perde il pene per un’infezione: i medici glielo fanno ricrescere sul braccio

    Perde il pene a causa di una grave infezione, ma i medici glielo fanno ricrescere sul braccio: la surreale e incredibile vicenda è avvenuta nel Regno Unito e vede protagonista il 45enne Malcolm MacDonald. Secondo quanto raccontato da alcuni tabloid britannici, la storia dell’uomo, vittima di un singolare caso di malasanità, ha avuto inizio nel 2014 quando, a causa di una gravissima infezione al perineo, l’uomo ha perso l’utilizzo del suo pene. Il gruppo di medici che aveva seguito l’evoluzione della sua malattia, ha così suggerito a Malcolm di rivolgersi al sistema sanitario pubblico inglese richiedendo un finanziamento di 50mila sterline, volto alla realizzazione di un’operazione chirurgica per ricostruire il suo pene.

    Ottenuti i soldi, l’uomo si è rivolto a uno specialista in materia: il medico David Ralph, a capo di un’equipe della University College Hospital di Londra. Questi, tuttavia, ha spiegato a Malcolm che la procedura di innesto richiedeva prima l’installazione del pene artificiale su un braccio e che poi questo, dopo 2 anni, sarebbe stato spostato nell’inguine. Secondo quanto ricostruito, i medici hanno preso un lembo di pelle dal braccio sinistro dell’uomo, lo hanno arrotolato con i propri vasi sanguigni e nervi e infine hanno installato due tubi gonfiati con una pompa manuale, ricostruendo l’uretra. Ma il peggio per l’uomo doveva ancora arrivare. Malcolm, che per anni ha dovuto camuffare la protuberanza sul suo braccio con maniche lunghe e camicie, dopo 2 anni ha scoperto che l’operazione di “trasferimento” dell’organo artificiale era stata rimandata di altri due anni a causa di un ritardo del sistema sanitario. Nel 2018 l’operazione è stata rinviata di un ulteriore anno, mentre la pandemia di Coronavirus ha prolungato ulteriormente l’operazione. “Se non potessi ridere del pene sul braccio, sarei finito” ha dichiarato Malcolm, che ora spera di riuscire ad avere il pene al posto giusto entro la fine dell’anno.

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