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    Raccolta fondi per incentivare l’istruzione in Nepal

    La raccolta fondi "Promuovere resilienza in Nepal" prevede l'attivazione di un programma educativo di resilienza, della durata di 8 mesi

    Di TPI
    Pubblicato il 2 Mar. 2016 alle 12:56 Aggiornato il 10 Set. 2019 alle 12:36

    COMUNICATO ASSOCIAZIONE FRANCESCO REALMONTE SU TPI — Promuovere resilienza in Nepal è una raccolta fondi per attivare un programma educativo di resilienza nel distretto di Dhading in Nepal. 

    Questa è stata una delle zone più colpite dal terremoto e abbandonata dagli aiuti governativi. A seguito del nostro primo impegno nella costruzione di un “Temporary Learning Centre”, ora vogliamo continuare con il nostro sostegno attraverso la formazione dei tutori di resilienza locali.

    In questa nostra avventura, ci guida il nostro Partner Locale Apeiron che da 20 anni lavora a contatto con la popolazione nepalese, su progetti di alfabetizzazione e formazione professionale. Insieme a loro abbiamo pensato a un intervento post-terremoto che risponda agli effettivi bisogni degli insegnanti e bambini che frequentano la scuola.

    Il progetto prevede l’attivazione di un programma educativo di resilienza, della durata di 8 mesi, nel Village Development Commettee di Jharlang (Nepal) e dintorni.

    L’obiettivo è promuovere resilienza in questa lontana e abbandonata località, colpita dal terremoto del 25 aprile 2015, attraverso le seguenti azioni:

    – intervento di formazione rivolto a 25 insegnanti;

    – attività creativo-espressive a 150 studenti tra i 6 e i 13 anni;

    – monitoraggio, valutazione dell’impatto del progetto e prospettive future.  

    I fondi raccolti da questa campagna verranno impiegati per l’acquisto del materiale da utilizzare durante le attività con i bambini, per coprire i costi relativi agli spostamenti e al vitto dei beneficiari.

    Il progetto prevede un costo totale di €10000, ma le restanti spese sono cofinanziate dall’Associazione Francesco Realmonte stessa, APEIRON e da Frasi.

    Leggi l'articolo originale su TPI.it
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