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    I negoziati per la Brexit costeranno ai cittadini britannici decine di milioni di sterline

    Secondo l’Institute for Government rivalità tra i ministri, l’assunzione di nuovi funzionari e l’assenza di una strategia faranno perdere tempo e denaro al Regno Unito

    Di TPI
    Pubblicato il 29 Set. 2016 alle 13:50 Aggiornato il 10 Set. 2019 alle 22:54

    Guerre nascoste tra i ministri, gli stipendi per l’assunzione di nuovi funzionari e l’assenza di una strategia per i negoziati sulla Brexit costeranno al Regno Unito molto tempo e denaro.

    Secondo il primo dettagliato studio su come il governo britannico dovrà affrontare i colloqui sulla Brexit, condotto dal think tank Institute for Government, le trattative costeranno fino a 65 milioni di sterline, principalmente a causa degli stipendi extra degli oltre 500 funzionari amministrativi che dovranno essere assunti.

    Inoltre, la decisione del premier Theresa May di dividere la responsabilità delle trattative tra il ministro degli Esteri Boris Johnson, il ministro per la Brexit David Davis e il ministro per il Commercio internazionale Liam Fox “rischia di creare frammentazione, ritardi e incoerenza nelle scelte e nelle responsabilità”.

    Infatti, le guerre sotterranee e le rivalità tra i ministri che cercano di controllare e indirizzare i negoziati per la Brexit faranno perdere tempo prezioso e distoglieranno l’agenda politica britannica da altri problemi da risolvere.

    Le trattative con Bruxelles dureranno almeno due anni e inizieranno formalmente non appena il Regno Unito avvierà la procedura prevista dall’art. 50 del Trattato di Lisbona.

    Quello che renderà difficili le trattative sarà l’abbandono del Regno Unito del mercato unico europeo, una conseguenza inevitabile, secondo i leader europei, se la premier Theresa May manterrà la sua rigida posizione sui controlli alle frontiere e non garantirà la libera circolazione di mezzi e persone con i paesi rimasti nell’Ue.

     

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