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    Secondo il ministro degli Esteri messicano le relazioni tra Messico e USA sono in un momento chiave

    Oggi il segretario di Stato statunitense Tillerson ha incontrato Videgaray. “Fatti passi avanti”, ma ancora “posizioni differenti”

    Di TPI
    Pubblicato il 23 Feb. 2017 alle 20:09 Aggiornato il 10 Set. 2019 alle 19:06

    Secondo il ministro degli Esteri messicano, Louis Videgaray, “non sono possibili decisioni unilaterali da parte degli Stati Uniti”. La strada da fare per un accordo con l’amministrazione degli Stati Uniti guidata da Donald Trump sul tema dell’immigrazione è ancora molta, secondo il ministro messicano che ha parlato nel corso di una conferenza stampa congiunta col segretario di Stato statunitense Rex Tillerson.

    Videgaray, in occasione della vita di Tillerson in Messico, ha parlato di un “momento chiave” per le relazioni tra i due paesi. “Speriamo in un dialogo costruttivo e onnicomprensivo che abbia al centro tutti gli aspetti dei rapporti tra i due paesi”, ha aggiunto.

    Per Videgaray oggi comunque si sono fatti “passi importanti nella giusta direzione” sulla questione delle migrazioni, dopo gli incontri con Tillerson e con il consigliere per la sicurezza nazionale statunitense, John Kelly, il quale ha aggiunto che “non ci saranno espulsioni di massa”. 

    Dello stesso avviso anche il segretario di Stato americano, Tillerson, che ha parlato di un “incontro molto produttivo” nonostante sia normale che due paesi possano avere “posizioni differenti”.

    In conferenza stampa si è espresso anche il ministro degli Interni messicano, Miguel Angel Osorio Chong, ribandendo di essere in “disaccordo con le nuove politiche dell’amministrazione statunitense”.

    Prima dell’incontro il presidente Trump aveva parlato della missione del segretario di Stato americano come di una “visita difficile”. “Spero che in futuro ci potranno essere buone relazioni con il Messico, ma devono trattarci in maniera adeguata”, ha aggiunto.

    Un piccolo gruppo di contestatori ha accolto la visita di Tillerson in Messico, rivolgendosi agli ufficiali statunitensi al grido di “non siete i benvenuti”.

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