Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Menu
  • Esteri
  • Home » Esteri

    Arrestato a Minneapolis Derek Chauvin, il poliziotto che ha soffocato George Floyd

    Derek Chauvin in un frame del video in cui immobilizza l'afroamericano George Floyd
    Di Lara Tomasetta
    Pubblicato il 29 Mag. 2020 alle 19:54 Aggiornato il 29 Mag. 2020 alle 20:24

    Minneapolis, arrestato il poliziotto che ha soffocato George Floyd

    L’agente di polizia Derek Chauvin che ha ucciso per soffocamento George Floyd a Minneapolis è stato arrestato con l’accusa di omicidio colposo. Lo ha reso noto il procuratore della Contea di Hennepin, Mike Freeman. L’uomo, 44 anni e già protagonista di numerosi altri episodi razzisti e violenti, ha continuato a premere il ginocchio sul collo di Floyd per 9 terribili minuti così da provocarne la morte.

    “Di che razza è?”: la chiamata in cui George Floyd veniva segnalato alla Polizia di Minneapolis

    La Polizia aveva controllato l’afroamericano George Floyd perché sembrava sotto stupefacenti. L’hanno estratto forzatamente dalla sua macchina, lo hanno immobilizzato a terra, gli hanno messo le manette e poi Chauvin gli ha messo il ginocchio sul collo. “Per favore, non riesco a respirare”, “Mamma aiuto”: George ha implorato più volte la Polizia. Impotente, quanto le persone che lo filmavano che chiedevano ai poliziotti di non soffocarlo, di lasciarlo respirare, di controllargli il polso. Fino a quando non è svenuto e morto poche ore dopo in ospedale.

    Il poliziotto è stato arrestato, dopo che il video girato con un cellulare dove si vede l’agonia di George, mandato a loop da giorni su tutte le televisioni, aveva già smentito la sua ricostruzione.

    Chi è Derek Chauvin: in 19 anni tante segnalazioni

    Derek Chauvin ha 44 anni ed è sposato con Kellie Chauvin, una donna Hmong nata in Laos che ha partecipato al concorso di Miss Minnesota 2018. Nella sua lunga carriera, Chauvin può contare diversi precedenti di uso della forza, denunce per violenza e almeno una causa relativa ad un’accusa di violazioni dei diritti costituzionali federali di un prigioniero.

    Nel 2006, Chauvin era uno dei sei ufficiali del Terzo distretto a sparare in una casa di Minneapolis, nell’ambito del caso Reyes. In quell’occasione non fu mai fatta chiarezza sull’uso di armi da fuoco. Lo stesso anno, Chauvin e altri sette furono nominati in una causa federale non correlata presentata da un detenuto presso il Minnesota Correctional Facility a Lino Lakes. I verbali mostrano che il caso è stato archiviato senza pregiudizio nel 2007.

    Nel 2008, Chauvin e un secondo ufficiale furono chiamati in una residenza per un incidente domestico. Secondo la polizia, Ira Latrell Toles, una ragazza di 21 anni, era stata rinchiusa in un bagno e aveva cercato di scappare quando Chauvin entrò. Quando Toles ha rifiutato di obbedire all’ordine di Chauvin di scendere, la polizia ha detto che è iniziata una lotta e Toles ha afferrato l’arma di Chauvin. Chauvin sparò due volte, colpendo Toles nell’addome. Eppure, il quotidiano Pioneer Press ha affermato che all’inizio del 2008, Chauvin ha ricevuto una medaglia al valore per “la sua risposta in un incidente che ha coinvolto un uomo armato di una pistola”.

    Nel 2011, Chauvin è stato posto in congedo temporaneo dopo aver risposto alla scena di una sparatoria. L’agente è stato anche oggetto di denunce elencate nel database dell’Ufficio di condotta della polizia della città. I dettagli di questi casi sono stati resi “non pubblici” e non hanno comunque portato a nessuna disciplina.

    Leggi anche: 1. “Soffocato dalla polizia: quell’uomo morto negli Usa ricorda il caso Magherini. Ma in Italia abbiamo smesso di indignarci”: TPI intervista l’avvocato della famiglia Cucchi / 2. “Giustizia per George”: in 48 ore più di un milione di firme per l’afroamericano morto soffocato dalla Polizia / 3. Chicago, dove si spara ogni due ore e ci sono due morti al giorno: il reportage di TPI

    Leggi l'articolo originale su TPI.it
    Mostra tutto
    Exit mobile version