Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Menu
  • Esteri
  • Home » Esteri

    Secondo i media cinesi Trump non ha le capacità per guidare una superpotenza

    Dopo una serie di tweet del neoeletto presidente che hanno irritato Pechino, i giornali cinesi controllati dal partito hanno risposto attaccando Trump

    Di TPI
    Pubblicato il 19 Dic. 2016 alle 15:37 Aggiornato il 10 Set. 2019 alle 22:03

    Donald Trump non ha le capacità per guidare una superpotenza mondiale. A sostenerlo è l’edizione di lunedì 19 dicembre del quotidiano Global Times, controllato dal partito comunista cinese.

    I media cinesi attaccano il neo-eletto presidente in risposta alla serie di tweet con i quali Trump ha criticato la Cina.

    “Trump non si sta comportando come un presidente che diventerà capo della Casa Bianca entro un mese. Non ha il senso di come debba essere governata una superpotenza”, si legge nell’editoriale.

    L’articolo è stato pubblicato dopo una serie di attacchi fatti da Trump su Twitter, il cui accesso è bloccato in Cina dal 2009, per contestare i leader della seconda economica mondiale. 

    “La Cina ruba un drone di ricerca della Marina degli Stati Uniti in acque internazionali – lo toglie dall’acqua e lo porta in Cina in un’azione senza precedenti”, aveva scritto Trump per commentare la notizia che una nave cinese aveva intercettato e sequestrato un drone sottomarino nelle acque del mar cinese meridionale.

    “Dovremmo dire alla Cina che non vogliamo ci restituiscano il drone che hanno rubato. Se lo tengano!”, ha poi aggiunto Trump con un tweet successivo che ha irritato ancora di più Pechino.

    Una settimana fa con un’altra serie di tweet Trump aveva criticato Pechino per la svalutazione dello Yuan e le ingerenze nel mar cinese meridionale.

    Venerdì 16 dicembre Barack Obama aveva messo in guardia Trump da evitare che le relazioni con Pechino entrino in una fase di perenne conflitto.

    Alcuni giorni fa Trump aveva rischiato una crisi diplomatica con Pechino, parlando telefonicamente con la presidente di Taiwan, Tsai Ing-wen: la prima fatta da un presidente americano da quando gli Stati Uniti hanno riconosciuto il governo di Pechino come l’unico legittimo della Cina.

    Nell’editoriale Global Times, giornale fervente nazionalista che spesso espone il pensiero ufficiale, paventa che ciò possa diventare una realtà se Trump continuerà a provocare la Cina.

    L’opinione pubblica cinese non ha ancora compreso se le dichiarazioni di Trump siano una deliberata scelta politica oppure frutto del carattere del magnate newyorkese.

    **Non restare fuori dal mondo. Iscriviti qui alla newsletter di TPI e ricevi ogni sera i fatti essenziali della giornata.**

    Leggi l'articolo originale su TPI.it
    Mostra tutto
    Exit mobile version