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    Iran, ragazzo di 20 anni decapitato dai suoi familiari perché gay

    Di Antonio Scali
    Pubblicato il 13 Mag. 2021 alle 18:13

    Decapitato perché gay. Un 20enne iraniano è stato brutalmente ucciso dai suoi stessi familiari a causa del suo orientamento sessuale. Alireza Fazeli-Monfared, questo il nome del ragazzo, aveva programmato di fuggire dall’Iran per cercare rifugio in Turchia dove si sarebbe ricongiunto con il suo fidanzato. Purtroppo però le cose non sono andate per il verso giusto.

    Il giovane infatti è stato decapitato dalla sua stessa famiglia che non ne accettava l’omosessualità. Si tratta di un cosiddetto “delitto di onore” messo a punto dal fratellastro e da due cugini della vittima che sostenevano che la sua omosessualità era una vergogna per tutta la famiglia. Come riporta IranWire, almeno tre persone sono state arrestate in relazione all’omicidio, avvenuto il 4 maggio vicino ad Ahvaz, la capitale della provincia del Khuzestan, nel Sud-Ovest del Paese.

    In alcune registrazioni audio in possesso della BBC si sente il ragazzo che ammette di essere preoccupato della reazione dei membri della sua famiglia e di stare pensando di lasciare il Paese. Fazeli-Monfared aveva appena ricevuto un’esenzione dal servizio militare a causa delle sue “depravazioni sessuali”. Il documento è stato trovato dalla sua famiglia, che ha così saputo della sua omosessualità. In Iran ancora oggi essere gay può essere punito con la morte. Nel Paese inoltre vige una propaganda anti gay molto forte e le leggi omofobe sono diverse. Per questo Alireza voleva fuggire via e raggiungere il suo ragazzo, che è un rifugiato e lo aspettava in Turchia.

    Dopo essere stato decapitato, il corpo del 20enne è stato abbandonato fuori dalla città. “Martedì alle ore 19:00, Alireza ha avuto una conversazione telefonica con sua madre per l’ultima volta”, ha detto alla rivista IranWire Aghil Abyat, amico di Alireza. “A quel punto suo fratellastro, con il pretesto che suo padre voleva vederlo, lo ha fatto salire in macchina e portato fuori città. Non ci sono state più sue notizie fino a mercoledì scorso, quando il fratellastro di Alireza ha chiamato sua madre e le ha detto: ‘L’abbiamo finito’. In altre parole, ha confessato di aver ucciso Alireza. Hanno trovato il suo corpo sotto alcune palme. Ora è con il medico legale e sua madre è stata ricoverata in ospedale a causa dello shock”.

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