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    Guerra in Ucraina, ultime notizie. Raid aerei russi contro base al confine con la Polonia: almeno 35 morti. Ucciso giornalista del New York Times

    Di Lara Tomasetta
    Pubblicato il 13 Mar. 2022 alle 07:06 Aggiornato il 13 Mar. 2022 alle 22:05

    Guerra Ucraina-Russia: le ultime notizie di oggi, 13 marzo 2022

    GUERRA UCRAINA-RUSSIA ULTIME NEWS – Diciottesimo giorno di invasione russa in Ucraina. Kiev accusa Mosca di continuare ad attaccare nelle aree in cui sono in corso le evacuazioni e al contempo denuncia un raid su un ospedale oncologico a Mykolaiv. I russi hanno annunciato allo staff della centrale nucleare di Zaporizhzhia, la più grande d’Europa, che il sito non è più dell’Ucraina e che ora dovranno seguire le regole della Rosatom, la società statale russa dell’energia atomica. Per l’intelligence britannica, le forze del Cremlino sono a 25 km da Kiev. Molteplici esplosioni sono state udite nelle città di Leopoli e Kherson, Leopoli è sotto attacco missilistico delle forze russe. Intanto Donald Trump ha evocato scenari inquietanti: “Non mi piace diffondere paura, ma questo conflitto può portarci alla Terza guerra Mondiale”.

    GUERRA UCRAINA-RUSSIA, LE ULTIME NOTIZIE IN DIRETTA

    Ore 20.30 – Financial Times: la Russia ha chiesto assistenza militare alla Cina – La Russia ha chiesto alla Cina assistenza militare per sostenere l’invasione dell’Ucraina. Lo riporta il Financial Times citando fonti americane, secondo le quali Mosca avrebbe chiesto attrezzature militari e altra assistenza militare a Pechino fin dall’inizio dell’invasione.

    ore 18.00 – Ambasciatore italiano Zazo: qui ancora 400 italiani, alcuni intrappolati – “Gli italiani in Ucraina erano circa 2000 ora sono rimasti circa 400, molti vogliono restare perché la loro vita l’hanno fatta qui. Purtroppo alcune persone sono rimaste intrappolate, stiamo cercando di fare il nostro meglio”. Lo ha detto l’ambasciatore italiano in Ucraina, Pier Francesco Zazo, parlando a Che tempo che fa su Raitre.

    Ore 16.33 – Kiev: raid russo su una scuola a Mykolaiv – Un raid russo ha colpito una scuola a Mykolaiv, nel sud dell’Ucraina a circa 100 km a est di Odessa. Lo ha reso noto il governatore regionale, Vitaly Kim, spiegando che al momento i soccorritori stanno scavando tra le macerie.

    Ore 16.30 – Kiev: raid russo su una scuola a Mykolaiv – Un raid russo ha colpito una scuola a Mykolaiv, nel sud dell’Ucraina a circa 100 km a est di Odessa. Lo ha reso noto il governatore regionale, Vitaly Kim, spiegando che al momento i soccorritori stanno scavando tra le macerie.

    Ore 15.54 – Di Maio: Italia contraria a no-fly zone, rischi escalation – “L’Italia continuerà ad opporsi ad una no fly zone” in Ucraina “perché significa scatenare la Terza guerra mondiale. Da noi non verrà mai un incremento dell’escalation”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio a ‘Mezz’ora in più’.

    Ore 15.00 – Sullivan: risponderemo a morte giornalista Nyt – “Stiamo seguendo questi ultimi sviluppi molto attentamente e risponderemo alle morte del giornalista del New York Times in maniera proporzionata”. Lo ha affermato il consigliere della Casa Bianca, Jake Sullivan, intervenuto alla trasmissione ‘Face the Nation’.

    Ore 14.37 – Casa Bianca: Russia subirà gravi conseguenze per ciò che fa – La Russia subirà “gravi conseguenze” per quanto sta facendo: lo ha detto il consigliere per la sicurezza nazionale della Casa Bianca, Jack Sullivan, intervistato dalla Cnn subito dopo la diffusione della notizia di un video operatore americano ucciso in Ucraina.

    Ore 14.00 – Fonti ucraine: ucciso video operatore del New York Times – “Il 51enne corrispondente del New York Times è stato ucciso oggi a Irpin. Un altro giornalista è stato ferito. Stanno tentando di portarli via dalla zona dei combattimenti”. La notizia è stata diffusa dal capo della Polizia Andrei Nebitov. Su Twitter sono state diffuse foto dei documenti del cronista che sembrano confermare la sua morte. I russi – spiegano gli ucraini – avrebbero sparato sulla sua auto.

    Ore 12.51 – Zelensky parla con il presidente polacco dopo i raid all’ovest  – “Ho avuto colloqui con il presidente polacco Andrzej Duda e il primo ministro Kiril Petkov. Li ho informati sulla situazione della difesa dell’Ucraina e sui crimini dell’aggressore russo. Apprezziamo l’assistenza fornita e il supporto dell’Unione europea per l’integrazione dell’Ucraina”. Lo scrive su Twitter il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

    Ore 12.15 – Ucraina, 1 milione di persone senza gas e riscaldamento – Circa 1 milione di persone sono senza gas e riscaldamento in Ucraina, a causa degli attacchi russi. Lo ha reso noto il fornitore di gas del paese, secondo quanto riporta il Guardian. GTSOU ha fatto sapere che si sta lavorando per riparare i danni causati dai bombardamenti e ripristinare le forniture. I bombardamenti hanno danneggiato le infrastrutture di Donetsk, Luhansk e Mykolaiv. Agli ingegneri è stato impedito di raggiungere un centro di distribuzione del gas a Bashtanka a causa dei combattimenti in corso. Un centro a Prybuzke è stato chiuso per i danni alle apparecchiature.

    Ore 12.20- Papa: ‘In nome di Dio fermate questo massacro’ – “In nome di Dio fermate questo massacro”. Questo l’accorato appello di Papa Francesco all’Angelus nel corso del quale ha dedicato forti parole contro la guerra in Ucraina

    Ore 11.55 – Stoltenberg: no fly zone? Rischio escalation incontrollabile – “Non cerchiamo alcuna guerra con la Russia”. È quello che ha ribadito il capo della Nato, Jens Stoltenberg, che, in un’intervista alla Welt am Sonntag, afferma di essere contrario alla no fly zone sull’Ucraina. “Questo significa che le forze russe dovrebbero essere attaccate, il che comporterebbe uno scontro diretto e si rischierebbe un’escalation incontrollabile”. “La guerra va chiusa non ampliata”, conclude.

    Ore 11.52 – Il ministro degli Esteri israeliano condanna la Russia – Il ministro degli Esteri israeliano Yair Lapid ha condannato l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, chiedendo a Mosca di cessare l’attacco e porre fino al conflitto. Quella di Lapid è la posizione più dura adottata da Israele finora. Il primo ministro Naftali Bennett si è sempre astenuto dal condannare apertamente la Russia

    Ore 11.50 – Sale a 35 bilancio morti in attacco base Leopoli – Salito a 35 il numero delle vittime dopo l’attacco missilistico russo contro una base militare vicino a Leopoli. Lo riferisce il governatore.

    Ore 11.00 – Il presidente polacco Duda: “La Nato dovrà pensare a come reagire, se la Russia userà armi di distruzione di massa” – Il presidente polacco Duda ha evocato per la prima volta la possibilità di un intervento della Nato, dicendo che l’uso da parte di Putin di armi di distruzione di massa cambierebbe completamente lo scenario. In quel caso la Nato dovrebbe pensare seriamente a come reagire. Da alcuni giorni le intelligence occidentali avvertono di un possibile uso di armi chimiche da parte della Russia.

    Ore 10.54 – Guardian: 20 morti in attacco base vicino Leopoli – L’attacco missilistico sulla base militare vicino a Leopoli ha ucciso 20 persone. Lo hanno detto i servizi di soccorso al Guardian. Il numero delle vittime è di molto maggiore a quello annunciato finora dalle autorità, mentre la stessa fonte conferma che i feriti sarebbero 57.


    Ore 10.07 – Kiev: “In base Leopoli anche stranieri, è terrorismo” – “Questo è un nuovo attacco terroristico sulla pace e la sicurezza vicina al confine con Ue e Nato”. Lo afferma su Twitter il ministro della difesa ucraino Oleksii Reznikov, riferendosi all’attacco russo al Centro Internazionale per il mantenimento della pace e della sicurezza vicino a Leopoli. “Lì lavorano istruttori stranieri. Serve agire per mettere fine a questo. Chiudete i cieli”, è l’appello del ministro.

    Ore 10.00 – A Leopoli colpito “Centro per la pace e la sicurezza”: 9 morti – La Russia “ha lanciato un attacco aereo contro il Centro internazionale per il mantenimento della pace e la sicurezza” a circa 40 chilometri a nordovest di Leopoli. Lo ha detto il capo dell’amministrazione regionale Maxim Kozitsky. Il ministro della Difesa ucraino Oleksii Reznikov ha confermato che nella struttura c’erano anche istruttori stranieri. Nell’attacco sarebbero rimaste uccise 9 persone, 57 quelle ferite.

    Ore 09.50 – Raid aerei russi contro base al confine con la Polonia – Le truppe russe hanno lanciato numerosi attacchi aerei su un campo di addestramento militare fuori dalla città ucraina di Leopoli, vicino al confine con la Polonia. La Russia “ha lanciato un attacco aereo contro il Centro internazionale per il mantenimento della pace e la sicurezza”, a circa 40 chilometri a nordovest di Leopoli, ha specificato il capo dell’amministrazione regionale Maxim Kozitsky, aggiungendo che sono stati lanciati otto missili.

    Ore 09.45 – Kiev: ‘La Lituania sarà il prossimo obiettivo di Putin’ – La Lituania sarà il prossimo Paese che il presidente russo Vladimir Putin tenterà di conquistare se dovesse “vincere” la guerra in Ucraina. Lo ha annunciato Oleksiy Danilov, segretario del Consiglio nazionale per la sicurezza e la difesa dell’Ucraina, citato dai media locali. “La Federazione Russa non si fermerà. Hanno il prossimo obiettivo: se vinceranno sul nostro territorio, il prossimo Paese che Putin vorrà conquistare sarà la Lituania”, ha detto Danilov.

    Ore 09.30 – Rapito sindaco di Dniprorudne – Il sindaco di Dniprorudne, Yevhen Maveev, è stato rapito. Lo annuncia sull sua pagina facebook il capo dell’amministrazione statale regionale di Zaporizhia, Oleksandr Starukh.

    Ore 09.20 – Raid aerei russi contro base al confine con la Polonia – Le truppe russe hanno lanciato numerosi attacchi aerei su un campo di addestramento militare fuori dalla città ucraina di Leopoli, vicino al confine con la Polonia. La Russia “ha lanciato un attacco aereo contro il Centro internazionale per il mantenimento della pace e la sicurezza”, a circa 40 chilometri a nordovest di Leopoli, ha specificato il capo dell’amministrazione regionale Maxim Kozitsky, aggiungendo che sono stati lanciati otto missili.

    Ore 07.30 – Media, “in Bielorussia obitori pieni di soldati di Mosca” – Gli obitori delle città bielorusse di Mozyr e Gomel “sono pieni di cadaveri di soldati russi”. Lo scrive il portale Ukrainskaya Pravda, secondo cui diversi testimoni “alla stazione di Mozyr sono rimasti scioccati” dal numero di vittime “caricate sul treno: la gente ha iniziato a girare video, ma i militari li hanno raggiunti e hanno ordinato loro di rimuoverli”. Nel vicino villaggio di Kamianka “il cimitero è stato recintato, a nessuno è stato permesso di entrare, ed hanno iniziato a seppellire i russi”. Secondo un’altra fonte citata dal giornale online l’ospedale di Mozyr è pieno di russi feriti, che sono curati da medici “minacciati” se avessero rivelato la reale situazione.

    Ore 07.20 – Si ribalta bus con ucraini su A14, un morto e feriti  – Un autobus con a bordo una cinquantina di cittadini ucraini si e’ ribaltato per cause ancora da accertare sulla A14 in direzione sud all’altezza di Forlì. Nell’incidente, secondo le prime informazioni dei vigili del fuoco che stanno ancora operando, una persona sarebbe morta e altre sarebbero rimaste ferite.

    Ore 07.00 – Media, Leopoli sotto attacco, esplosioni a Kherson – Molteplici esplosioni sono state udite nelle città di Leopoli e Kherson, Leopoli è sotto attacco missilistico delle forze russe. Lo riferisce il quotidiano ucraino Kyiv Indipendent. Le notizie di esplosioni a Leopoli vengono confermate da giornalisti e testimoni sul posto, riferisce il Guardian. Diverse esplosioni sono state udite poco prima delle 6 ora locale alla periferia della città che si trova nella zona nord-occidentale del Paese, vicino al confine dell’Ucraina con la Polonia. E’ la prima volta dall’inizio dell’invasione che alle sirene sono seguite esplosioni.

    Ore 06.30 – Il comizio di Trump, rischio “Terza guerra Mondiale” –  Donald Trump non ha ancora ufficializzato la sua candidatura ma ha promesso ai suoi sostenitori, riuniti a Florence, South Carolina, che i repubblicani riprenderanno il Congresso, la Camera, il Senato, e nel 2024, anno delle presidenziali, la “bellissima Casa Bianca”. Ma intanto sull’Ucraina, ha evocato scenari inquietanti: “Non mi piace diffondere paura, ma questo conflitto può portarci alla Terza guerra Mondiale”.     Il tycoon ha detto che gli Stati Uniti devono far capire al presidente russo Vladimir Putin che affronterà “cocenti conseguenze” se non fermerà l’attacco all’Ucraina. “Io – ha aggiunto – sono l’unico presidente in quattro decenni che non ha fatto entrare gli Stati Uniti in un conflitto. Con me l’America era rispettata, con Joe Biden non è né temuta né rispettata”. Alla fine, l’ex presidente ha parlato per meno di un’ora, è sembrato meno ispirato rispetto a precedenti comizi in Texas e Arizona, le due altre tappe di questo tour del 2022. Ma ha lanciato un paio di messaggi forti. Con quel riferimento alla “bellissima Casa Bianca” è stato un po’ come se il tycoon si fosse candidato, ma probabilmente lo farà dopo il risultato delle elezioni di novembre, quando saprà di poter contare su un Congresso in mano ai repubblicani, dati per grandi favoriti, sia alla Camera sia al Senato, dai molti sondaggi, compresi quelli allestiti dai progressisti.     Quello, ha fatto capire Trump – e questo è il secondo messaggio – potrebbe essere il momento in cui i conservatori sferreranno l’attacco ai regolamenti elettorali per ’sigillare la vittoria’, anche forzando la mano.

    Ore 05.15 – Stoltenberg avverte, Russia potrebbe usare armi chimiche – “Dobbiamo restare vigili perché è possibile che la Russia possa pianificare operazioni con armi chimiche” e questo sarebbe un “crimine di guerra”. Lo afferma il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, in un’intervista al quotidiano tedesco Welt am Sonntag riportata da Cncb.

    Ore 04.00 – Media israeliani: ok Russia a negoziati a Gerusalemme – La Russia è pronta a svolgere nuovi negoziati con l’Ucraina a Gerusalemme: lo riporta il Jerusalem Post citando una fonte diplomatica di alto livello

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