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    Guerra in Ucraina, la drammatica testimonianza di una donna: “I russi hanno ucciso mio marito, poi mi hanno violentata”

    Credit: REUTERS
    Di Niccolò Di Francesco
    Pubblicato il 29 Mar. 2022 alle 13:26

    Guerra in Ucraina, la denuncia di una donna: “I russi mi hanno violentata”

    Durante la guerra (qui gli ultimi aggiornamenti) i soldati russi le hanno ucciso il marito e poi l’hanno violentata a turno: è quanto denuncia una donna ucraina residente a Shevchenkove, fuori Kiev.

    La storia della donna, per la quale è stato utilizzato lo pseudonimo Natalya, è stata raccontata dal Times. Secondo quanto riferito dalla vittima, la vicenda si è svolta il 9 marzo scorso.

    Alcuni soldati russi sono entrati nella sua abitazione e hanno ucciso il marito: “Ho sentito uno sparo, il rumore del cancello che si apriva e poi il rumore dei passi in casa. Ho gridato: ‘Dov’è mio marito?’ Poi ho guardato fuori e l’ho visto a terra vicino al cancello. Un ragazzo più giovane mi ha puntato la pistola alla testa e ha detto: ‘Ho sparato a tuo marito perché è un nazista’”.

    La donna, quindi, ha detto al figlio di 4 anni di nascondersi nel locale della caldaia, mentre i russi hanno iniziato a violentarla a turno.

    “Mi ha detto di togliermi i vestiti, poi mi hanno violentata uno dopo l’altro. Non gli importava che mio figlio fosse nel locale caldaia a piangere. Mi hanno detto di farlo tacere e di tornare. Tutto il tempo mi hanno tenuto la pistola per la testa e mi hanno deriso”.

    Dopo la vicenda, la donna è riuscita a fuggire con il figlio, al quale non ha ancora raccontato che il padre è morto. “Non possiamo seppellirlo, non possiamo raggiungere il villaggio, perché il villaggio è ancora occupato”.

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