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    Guerra in Ucraina, ultime notizie. Esplosioni a Kharkiv dopo la visita di Zelensky. Possibile attacco hacker imminente all’Italia

    Di Anton Filippo Ferrari
    Pubblicato il 29 Mag. 2022 alle 07:20 Aggiornato il 29 Mag. 2022 alle 20:48

    GUERRA UCRAINA-RUSSIA: LE ULTIME NOTIZIE DI OGGI, 29 MAGGIO 2022

    GUERRA UCRAINA-RUSSIA ULTIME NEWS – La guerra in Ucraina è giunta al 95esimo giorno. Nel corso della lunga giornata di ieri Zelensky è tornato a tuonare: “Il Donbass sarà di nuovo ucraino”. Dall’altra parte Putin ha parlato con il presidente francese Macron e il cancelliere tedesco Scholz: “Pronti al dialogo con Kiev”. I due leader europei dal canto loro hanno chiesto al leader russo di liberare i 2.500 combattenti dell’Azovstal e di impegnarsi in “negoziati diretti e seri”. Nel frattempo l’Ue sta valutando una missione navale per trasportare il grano ucraino. Di seguito tutte le notizie di oggi, domenica 29 maggio 2022.

    GUERRA IN UCRAINA, LE ULTIME NOTIZIE DI OGGI, 29 MAGGIO 2022

    Ore 20.25 – Donetsk, “negoziati in corso per riconoscimento repubblica” – L’autoproclamata repubblica popolare di Donetsk è trattative con diversi Paesi per il suo riconoscimento. Lo afferma, secondo quanto riporta la Tass, la sua ministra degli esteri Natalia Nikonorova: “Vedrete i risultati molto presto, la prossima settimana”.

    Ore 20.01 – Zelensky licenzia il capo della sicurezza di Kharkiv – Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky liquida il capo del servizio di sicurezza ucraino nella regione di Kharkiv, Roman Dudin, licenziato “perché dai primi giorni dell’invasione su vasta scala, invece di lavorare per la difesa della città ha curato i propri interessi. Quali sono le motivazioni, lo scopriranno le forze dell’ordine”, dice Zelensky in un video appena pubblicato sul suo canale Telegram. Il presidente ucraino si è poi rivolto, in particolare, alle città Ucraine, a Kharkiv, dove è stato oggi, a Kiev e a Kryvyj Rih, la sua città natale, ricordando che nonostante le difficoltà “vinceremo”.

    Ore 19.10 – Slitta ancora accordo Ue sull’embargo al petrolio russo – Nuova fumata nera in Europa sull’embargo al petrolio russo incluso nel sesto pacchetto di sanzioni contro la Russia. A quanto si apprende da fonti Ue gli ambasciatori dei Paesi membri non hanno trovato l’accordo sulla proposta sul tavolo, che prevede un’esenzione per l’oleodotto dell’Amicizia (Druzhba), che porta greggio all’Ungheria e ai Paesi dell’Ue orientale. Domani i leader Ue riuniti a Bruxelles saranno informati degli sviluppi della discussione e una nuova riunione a livello degli sherpa sarà convocata la prossima settimana.

    Ore 17.39 – Hacker Killnet minacciano ancora l’Italia: “Domani attacco irreparabile” – Dopo gli attacchi di tipo Ddos (Distributed denial of service) che hanno colpito diversi siti istituzionali nei giorni scorsi, gli hacker filorussi del gruppo KillNet tornano a minacciare l’Italia. “30 maggio – 05:00 il punto d’incontro è l’Italia!’, si legge in un messaggio postato su Telegram dal collettivo. In un messaggio successivo Killnet ironizza: “Sono sempre stato interessato a una domanda: la Russia generalmente supporta le nostre attività? Dal momento che faremo un colpo irreparabile in Italia a causa della guerra con Anonymous. Saremo almeno ricordati nella nostra terra natale?”. In precedenza Anonymous aveva reso inaccessibile il sito dei filorussi ‘killnet.ru’, dichiarando guerra agli hacker ‘rivali’. Sugli attacchi dei giorni scorsi ha aperto un fascicolo d’indagine la procura di Roma. L’Agenzia per la cybersicurezza nazionale attraverso lo Csirt, il Computer security incident response team, conferma l’allarme di un attacco hacker immimente: “Continuano a rilevarsi segnali e minacce di possibili attacchi imminenti ai danni, in particolare, di soggetti nazionali pubblici, soggetti privati che erogano un servizio di pubblica utilita’ o soggetti privati la cui immagine si identifica con il paese Italia”.

    Ore 16.52 – Esplosioni a Kharkiv dopo la visita di Zelensky – Diverse esplosioni sono state udite nella città ucraina di Kharkiv dopo la visita del presidente Volodymyr Zelenskiy, che stava facendo il suo primo viaggio fuori dalla regione di Kiev dall’inizio dell’invasione russa. Un giornalista della Reuters ha udito le esplosioni e ha visto un grande pennacchio di fumo scuro che si alzava a nord-est del centro della città. Kharkiv è stata oggetto di bombardamenti russi negli ultimi giorni dopo diverse settimane di relativa quiete.

    Ore 15.31 – Zelensky a Kharkiv – Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, si è recato nella regione di Kharkiv per parlare con il governatore e  il sindaco locali e per consegnare onorificenze ai soldati. A renderlo noto è stato l’ufficio della presidenza ucraina. Zelensky si è recato  sulle postazioni lungo la linea del fronte: “Voglio ringraziare  ciascuno di voi per il servizio che rendete. Rischiate la vostra vita  per tutti noi e per il nostro stato”, ha dichiarato il presidente  parlando con i militari. Nella regione 2229 case sono state distrutte. Zelensky ha promesso che tutto sarà ricostruito: “Lo stato deve  fornire garanzie e le città devono trovare progetti e trovare fondi”.

    Ore 14.15 – Colloquio Putin-Vulcic – Il presidente russo Vladimir Putin e il  suo omologo serbo Aleksandar Vucic hanno discusso della situazione in  Ucraina e degli sviluppi in Kosovo durante un colloquio telefonico. A riferirne il contenuto è l’ufficio stampa del Cremlino. “Le parti hanno  proseguito nel loro scambio di vedute su una serie di questioni internazionali: la situazione in Ucraina e gli sviluppi relativi al  Kosovo”, si dice in una nota. Entrambi i presidenti hanno riaffermato “la loro reciproca  determinazione a rafforzare costantemente il partenariato strategico Russia-Serbia basato sui legami tradizionali dei popoli dei due  paesi”, si legge nella dichiarazione. Hanno anche concordato che Mosca continuerà a fornire ininterrottamente gas naturale alla Serbia.

    Ore 13.20 – Erdogan annuncia per domani nuove telefonate con Putin e Zelensky – Il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, ha annunciato che domani intende telefonare all’omologo russo Vladimir Putin e all’ucraino, Voldymyr Zelensky.

    Ore 13.00 – Forti esplosioni a Kharkiv – Sirene anti aree risuonano nella città di Kharkiv, in Ucraina. Allo stesso tempo, a partire dalle 12:45 ora locale (le 11:45 in Italia) le sirene anti-aeree hanno suonato anche nelle città di Poltava, Dnipro, Zaporizhzhia, Lugansk, Cherkasy, Kropyvnytskyi, oltre alla regione di Kiev e la stessa capitale.

    Ore 10.00 – 242 minori uccisi in invasione russa, 440 feriti – Sono 242 i minori rimasti uccisi nell’invasione russa in Ucraina, e 440 quelli feriti: i numeri sono stati forniti dal governo ucraino, che rileva come il bilancio potrebbe essere piu’ pesante, considerata le difficolta’ di comunicazione con le zone dei combattimenti.

    Ore 09.30 – In Crimea “ordinato a ospedali non ricoverare civili” – Le forze armate ucraine hanno accusato le autorità russe in Crimea di aver ordinato agli ospedali di rifiutare i pazienti della popolazione civile per liberare i letti e lasciarli a disposizione dei soldati russi. Lo scrive The Kyiv Independent. Secondo lo stato maggiore dell’esercito ucraino, anche le donazioni di sangue vengono raccolte a un ritmo crescente in Crimea.

    Ore 08.15 – Kherson, per ora nessun referendum annessione – Non ci sarà un referendum per l’annessione alla Russia della regione ucraina di Kherson occupata fincheè non cesseranno i combattimenti; lo ha detto il vice capo civile-militare dell’amministrazione nominata da Mosca, Kirill Stremousov, secondo quanto riporta il Guardian. “Annunceremo più avanti quando avrà luogo una sorta di votazione o plebiscito, ma non sarà oggi e non sarà domani perché il nostro compito principale è ristabilire l’ordine e organizzare un sistema amministrativo nella regione di Kherson”, ha spiegato Stremousov.

    Ore 08.41 – Kiev: distrutto oltre il 30% dei carri armati russi – Le forze ucraine hanno distrutto oltre il 30% dei moderni carri armati russi dall’inizio dell’invasione il 24 febbraio scorso: lo ha detto il consigliere del ministro dell’interno ucraino, Viktor Andrusiv, nel corso di un’intervista a Canale 24. “Prima della guerra contro l’Ucraina, la Russia aveva circa 3mila carri armati moderni e oltre il 30% di essi è stato distrutto dai nostri difensori in tre mesi di guerra. Tra sei mesi questa cifra potrà solo aumentare”, ha detto Andrusiv confermando che Mosca è stata costretta a rimettere in servizio i vecchi carri armati di progettazione sovietica T-62, risalenti agli anni ’70.

    Ore 07.50 – Amministrazione russa a Kherson: per ora nessun referendum annessione – Non ci sarà un referendum per l’annessione alla Russia della regione ucraina di Kherson occupata finché non cesseranno i combattimenti; lo ha detto ilvice capo civile-militare dell’amministrazione nominata da Mosca, Kirill Stremousov, secondo quanto riporta il Guardian. “Annunceremo più avanti quando avrà luogo una sorta di votazione o plebiscito, ma non sarà oggi e non sarà domani perché il nostro compito principale è ristabilire l’ordine e organizzare un sistema amministrativo nella regione di Kherson”, ha spiegato Stremousov.

    Ore 07.45 – Ambasciatore russo in Gran Bretagna: “Mosca non utilizzerà armi nucleari” – La Russia non intende utilizzare armi nucleari tattiche in Ucraina. Lo ha assicurato l’ambasciatore russo nel Regno Unito, Andrey Kelin, in un’intervista con la Bbc. Kelin ha spiegato che, “secondo la dottrina militare russa”, questo tipo di armi “non viene utilizzato in conflitti come questo”. La Russia ha disposizioni molto rigide per il loro utilizzo, ha continuato, soprattutto quando è minacciata l’esistenza dello Stato. “Non ha nulla a che fare con l’operazione in corso”.

    Ore 06.20 – Kiev: gli ospedali in Crimea curano le forze russe e non i civili – “Nella Crimea occupata agli ospedali è stato ordinato di dare la priorità ai soldati russi feriti rispetto ai pazienti civili”, afferma lo Stato maggiore delle forze armate ucraine, citato dall’agenzia Ukrinform. “A causa delle molte vittime nelle forze nemiche – si legge in un comunicato -, le autorità occupanti in Crimea hanno ordinato di rimuovere i pazienti civili dagli ospedali locali per liberare i letti ai soldati feriti. E il sangue dei donatori viene raccolto in modo intensivo”.

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