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    Guerra in Ucraina, ultime notizie. Kiev fa saltare due ponti nel Lugansk per frenare russi, von der Leyen: “Russia è minaccia all’ordine mondiale”. Finlandia: “Noi nella Nato senza esitazioni”. Mosca: “Se la Nato arma Kiev, sale rischio scontro nucleare”

    Di Anton Filippo Ferrari
    Pubblicato il 12 Mag. 2022 alle 07:00 Aggiornato il 12 Mag. 2022 alle 19:33

    GUERRA UCRAINA-RUSSIA: LE ULTIME NOTIZIE DI OGGI, 12 MAGGIO 2022

    GUERRA UCRAINA-RUSSIA ULTIME NEWS – La guerra in Ucraina è giunta al 78esimo giorno. Ieri, 11 maggio, a Mariupol è stata notata una densa colonna di fumo nero da Azovstal, l’acciaieria nel mirino dei russi da diverse settimane. Intanto, mentre Draghi è negli Stati Uniti: “Chiedersi come costruire pace”, il presidente ucraino Volodimir Zelensky è tornato a parlare: “La guerra con la Russia finirà quando l’Ucraina riguadagnerà i suoi territori, popolo, pace, libertà e scelta”. E il primo ministro inglese Boris Johnson ha tuonato: “Il patto militare firmato oggi dal Regno Unito con la Finlandia, come l’analoga dichiarazione solenne sottoscritta con la Svezia, prevede la possibilità di assistenza militare britannica diretta nel caso di un ipotetico attacco della Russia. Di seguito tutte le notizie di oggi, 12 maggio 2022, in diretta.

    GUERRA IN UCRAINA, LE ULTIME NOTIZIE DI OGGI, 12 MAGGIO 2022

    Ore 19,30 – Conte: “Dopo terzo decreto basta armi da Italia “- “Io credo che dopo un terzo decreto” di invio di armi all’Ucraina “avremo già dato come Italia un contributo” sufficiente avendo “fatto la nostra parte: ora dobbiamo caratterizzarci per essere in prima linea su un altro fronte, quello di spingere fortemente per un negoziato ed una soluzione politica”. Così il leader M5s Giuseppe Conte alla registrazione di Piazza Pulita dove aggiunge: “Lo ripeto, credo che ci sia una concentrazione di armamenti in Ucraina sufficiente”.

    Ore 19,20 – Forti esplosioni nel centro di Kherson – Forti esplosioni sono state registrate nel centro di Kherson, città dell’Ucraina meridionale sotto il controllo russo. Lo ha riferito l’agenzia Sputnik, che parla di oltre sei esplosioni.

    Ore 17,10 – Salvini: “Spero pace entro maggio, mese della Madonna – Penso sia interesse di tutti spegnere il fuoco, Ucraina in primis. Io credo che l’Europa a traino italo-franco-tedesco sia la strada giusta: maggio è il mese mariano, il mese della madonna, confidiamo sia il mese ultimo di questo conflitto”. Così il leader della Lega, Matteo Salvini, rispondendo ai giornalisti, nel corso di una conferenza stampa alla Camera.

    Ore 16,30 – Domenica a Helsinki manifestazione contro adesione a Nato – Si terrà domenica pomeriggio nel centro di Helsinki una manifestazione di protesta contro l’adesione della Finlandia alla Nato. Lo riporta il quotidiano finlandese ‘Iltalehti’, riferendo che i manifestanti si riuniranno alle 13 in piazza del Senato e proseguiranno lungo Pohjoisesplanadi e Mannerheimintie per raggiungere il Parlamento. Gli organizzatori della protesta ritengono che l’aggressione russa all’Ucraina non sia un motivo sufficiente per chiedere l’adesione all’alleanza militare e sottolineano la necessità di insistere su soluzioni pacifiche.

    Ore 15,00 – L’arcivescovo di Kiev: “Aiutateci a dare protesi a bimbi mutilati” – “Ci sono migliaia di persone che devono essere curate, che devono essere sottoposte a lunghe cure di riabilitazione. Hanno bisogno di protesi per andare avanti nella vita. E adesso in Ucraina non c’è la possibilità di aiutare tutti”: lo ha dichiarato Sviatoslav Shevchuk, arcivescovo maggiore di Kiev, nel corso di un collegamento con l’evento “Siate profumo di Cristo” in programma a Cagliari. “Perciò, se ci sarà qualche programma per fare le protesi per i bambini feriti durante la guerra, fatecelo sapere. Perché così ci farete felici per aver salvato questi poveri innocenti”.

    Ore 14,00 – Putin: “Le sanzioni alla Russia stanno provocando una crisi globale” – Le sanzioni economiche inflitte alla Russia dopo lo scoppio della guerra in Ucraina stanno provocando una crisi globale: lo ha affermato il presidente russo Vladimir Putin. “Queste sanzioni stanno in gran parte provocando una crisi globale” ha affermato Putin. “I loro autori, guidati da ambizioni politiche miopi e gonfiate, dalla russofobia, hanno colpito in misura maggiore i propri interessi nazionali, le economie, il benessere dei propri cittadini. Lo vediamo, prima di tutto, con il forte aumento dell’inflazione in Europa” ha aggiunto il presidente russo.

    Ore 13,00 – Snam: “Flussi di gas dalla Russia continuano senza interruzioni” – “Al momento i flussi dalla Russia continuano senza interruzioni, ma l’incertezza e il timore di possibili implicazioni sul fronte degli approvvigionamenti hanno innescato una significativa crescita dei prezzi del gas e del petrolio”. Lo fa sapere la Snam, secondo cui le stime più recenti sull’evoluzione della domanda di gas naturale in Italia per l’anno in corso “prevedono una flessione rispetto al 2021, in particolare per l’effetto dell’aumento dei prezzi energetici nel settore industriale e per temperature attese meno rigide rispetto a quelle registrate nel 2021”.

    Ore 12,00 Mosca: “Ingresso Finlandia nella Nato una minaccia per la Russia” – L’ingresso della Finlandia nella Nato è “sicuramente” una minaccia per la Russia: lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato dalla Tass, commentando l’intenzione di Helsinki di aderire all’Alleanza Atlantica. Secondo Peskov la risposta della Russia “dipenderà dalla vicinanza delle infrastrutture dell’Alleanza ai confini”. Mosca, comunque, “adotterà le necessarie misure per garantire la propria sicurezza”.

    Ore 11,00 – Mosca: “Se la Nato arma Kiev, sale rischio scontro nucleare” – “Riempire l’Ucraina di armi dei Paesi Nato, addestrare le sue truppe all’uso di equipaggiamenti occidentali, schierare mercenari e tenere esercitazioni ai confini aumenta la probabilità di un conflitto aperto e diretto tra Russia e Nato”: lo ha dichiarato il vice presidente del Consiglio di Sicurezza russo Dmitry Medvedev, secondo cui “un simile conflitto ha sempre il rischio di trasformarsi in una guerra nucleare totale. Sarebbe uno scenario disastroso per tutti”.

    Ore 10,00 – I russi bloccano le uscite dai sotterranei dell’Azovstal – L’esercito russo ha bloccato le uscite dai passaggi sotterranei dell’acciaieria Azovstal di Mariupol, dove sono asserragliati i combattenti del battaglione Azov. Lo dichiara il consigliere del sindaco di Mariupol Petro Andriushchenko su Telegram. “L’obiettivo principale dell’esercito russo è bloccare le uscite dai passaggi sotterranei, che sono stati indicati al nemico da un traditore. Tuttavia, i difensori di Mariupol stanno facendo tentativi di contrattacco, rischiando tutto. Non ci sono parole per descrivere l’eroismo dei difensori di Mariupol” ha scritto Andriushchenko.

    Ore 9,00 – La Finlandia vuole entrare nella Nato “senza indugio” – La Finlandia vuole entrare nella Nato senza “ritardi” e “indugio”: lo dichiarano il presidente Sauli Niinisto e la premier Sanna Marin in una nota congiunta in cui sottolineano che: “L’adesione alla NATO rafforzerebbe la sicurezza della Finlandia”. Secondo i due “la Finlandia deve presentare domanda per l’adesione alla Nato senza indugio e ci auguriamo che i passi a livello nazionale ancora necessari per prendere questa decisione vengano presi rapidamente entro i prossimi giorni”. L’annuncio del presidente e della premier certificano la volontà della Finlandia di voler entrare a far parte della Nato.

    Ore 8,00 – Kiev fa saltare due ponti nel Lugansk per rallentare i russi – L’esercito ucraino ha fatto saltare con degli esplosivi due ponti sul fiume Siversky Donets per rallentare l’avanzata dei soldati russi nel Lugansk. Lo riferisce il ministero della Difesa ucraino.

    Ore 7,00 – Von der Leyen: “Russia è minaccia all’ordine mondiale” – “La Russia oggi è la minaccia più diretta all’ordine mondiale con la barbara guerra contro l’Ucraina e il preoccupante patto con la Cina”: lo ha dichiarato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, a Tokyo dopo aver incontrato il primo ministro giapponese Fumio Kishida.

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