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    Sopravvissuta a 3 attentati: Strasburgo 2018, Bruxelles 2016 e Parigi 2015. L’incredibile storia di Giorgia

    Giorgia Ranzato
    Di Clarissa Valia
    Pubblicato il 13 Dic. 2018 alle 14:37 Aggiornato il 11 Set. 2019 alle 01:30

    A Parigi il 7 gennaio 2015 Giorgia c’era, come anche agli attentati di Bruxelles nel 2016. E c’era anche martedì 11 dicembre 2018, quando  un uomo – poi identificato come Cherif Chekatt – ha aperto il fuoco in un mercatino di Natale al centro di Strasburgo.

    Tre attentati a cui Giorgia Ranzato è riuscita a “scampare”. Padovana, 25 anni, assistente dell’europarlamentare Flavio Zanonato con il quale due sere fa era appunto a Strasburgo, Giorgia ha una storia incredibile da raccontare. In tutti i tre casi è sopravvissuta agli attacchi terroristici che hanno colpito l’Europa.

    “Era il 7 gennaio 2015, ero appena atterrata a Parigi. Il mio primo giorno di Erasmus è iniziato così, mentre dall’aeroporto raggiungevo l’appartamento in cui avrei abitato si stava consumando la carneficina nella redazione di Charlie Hebdo. Di fatto è stato l’attentato terroristico che ha dato l’avvio a una lunga stagione di attacchi”, ha raccontato al Corriere del Veneto.

    Il 22 marzo dell’anno dopo, il 2016, Giorgia rivive quella terribile esperienza, ma questa volta a Bruxelles: “Ero in città da una decina di giorni appena. Avevo ottenuto un tirocinio alla delegazione della Regione Veneto dell’Unione Europea. Quella mattina mia cugina era diretta verso l’aeroporto, tornava a casa per Pasqua. Una delle due bombe esplose l’ha risparmiata per un soffio. Ero ancora in casa quando ho saputo che lei stava bene. So che sembra da incoscienti col senno del poi ma, ingenuamente, ho pensato che fosse sicuro prendere la metropolitana per raggiungere il mio ufficio. Ero nella zona di Maelbeek e stavo giusto scendendo le scale della metropolitana quando la telefonata di una collega mi ha fermata: era esplosa una terza bomba dopo le due dell’aeroporto in metro. Se fossi scesa avrei rischiato di essere travolta, era due fermate più in là, questione di minuti”.

    E l’altra sera Giorgia era al Parlamento europeo quando c’è stato l’attentato al mercatino di Natale di Strasburgo che ha provocato la morte di tre persone. Ma anche questa volta è stata “miracolata”.

    “Ironia della sorte, alle 20 eravamo alla riunione del gruppo dei socialisti democratici proprio sul terrorismo. La riunione è stata interrotta da una deputata che ci ha portato la notizia dell’attacco in corso”, ha spiegato.

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