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    Catalogna, la procura tedesca chiede l’estradizione di Puigdemont in Spagna

    L'ex presidente della Catalogna, Carles Puigdemont. Credit: AFP PHOTO / Emmanuel DUNAND

    La corte dello Schleswig Holstein deciderà nei prossimi giorni

    Di Enrico Mingori
    Pubblicato il 3 Apr. 2018 alle 12:03 Aggiornato il 10 Set. 2019 alle 20:42

    La procura dello Schleswig Holstein, nel nord della Germania, ha chiesto alla Corte regionale l’estradizione in Spagna dell’ex presidente della Catalogna, Carles Puigdemont, arrestato il 25 marzo 2018 dalla polizia tedesca dopo essere entrato sul territorio della Germania.

    Il pubblico ministro ha inoltre chiesto che il leader catalano rimanga in carcere per scongiurare il rischio di fuga.

    Puigdemont è accusato per i reati di ribellione e appropriazione indebita di fondi pubblici e in Spagna rischia fino a 30 anni di carcere.

    È probabile che la corte dello Schleswig impieghi diversi giorni per decidere se accogliere la richiesta della procura e autorizzare l’estradizione.

    Gli avvocati dell’ex presidente della Catalogna hanno sollecitato il governo tedesco a intervenire nel caso, citando la “dimensione politica” della vicenda.

    Il 25 marzo 2018 Puigdemont era stato arrestato dopo aver attraversato il confine tedesco per rientrare in Belgio, dove vive in esilio da cinque mesi.

    Secondo quanto emerso successivamente, l’intelligence spagnola aveva collocato sulla sua auto un chip gps per geolocalizzarne gli spostamenti.

    L’ex leader catalano proveniva dalla Danimarca, dopo essere stato in visita in Finlandia per partecipare a una conferenza.

    Il 24 marzo 2018, dopo la sua partenza per la Scandinavia, era stato riattivato il mandato di arresto europeo nei confronti suoi e di altri quattro leader catalani, che era stato revocato nel dicembre 2017.

    Il 25 marzo 2018 la sua auto è stata intercettata dalla polizia tedesca su un’autostrada nello stato Schleswig Holstein.

    Poche ore dopo il suo arresto a Barcellona erano scoppiati disordini che hanno portato al ferimento di 89 persone e all’arresto di altre quattro.

    Puigdemont si era recato in Belgio dopo la dichiarazione unilaterale d’indipendenza della Catalogna, che ha fatto seguito al referendum del primo ottobre, dichiarato illegittimo dalla Corte suprema spagnola.

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