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    Francia, l’ex presidente Nicolas Sarkozy è stato fermato dalla polizia

    L'ex presidente della Repubblica è stato interrogato nell'ambito di un'indagine su presunti finanziamenti illeciti dalla Libia per la campagna elettorale del 2007

    Di Enrico Mingori
    Pubblicato il 20 Mar. 2018 alle 09:49 Aggiornato il 11 Set. 2019 alle 00:11

    L’ex presidente della Francia, Nicolas Sarkozy, è stato fermato dalla polizia francese oggi, martedì 20 marzo, per presunti finanziamenti illeciti dalla Libia relativi alla campagna elettorale francese del 2007.

    Sarkozy è trattenuto in custodia nei locali della polizia giudiziaria di Nanterre, banlieue di Parigi, nell’ambito di un’inchiesta partita nell’aprile del 2013 dopo la pubblicazione sul quotidiano online francese Mediapart di un documento libico in cui per la prima volta si parlava di finanziamenti dalla Libia dell’ex dittatore Muammar Gheddafi in favore di Sarkozy.

    L’ex presidente può rimanere in stato di custodia fino a 48 ore. È la prima volta che viene interrogato per questa indagine.

    Sarkozy è stato a capo dell’Eliseo dal 2007 al 2012.

    Secondo quanto riporta il quotidiano francese Le Monde, la svolta nell’inchiesta è arrivata nel novembre 2016 quando l’intermediario libico Ziad Takieddine ha affermato di aver trasportato 5 milioni di euro in contanti da Tripoli a Parigi tra la fine del 2006 e l’inizio del 2007 prima di consegnarli a Nicolas Sarkozy, che all’epoca era ministro degli Interni.

    Il presunto finanziamento illecito sarebbe confermato dai quaderni dell’ex ministro del petrolio libico, Shukri Ghanem, morto nel 2012 in circostanze sospette.

    Nei quaderni, esaminati dagli inquirenti francesi, si parlerebbe dell’esistenza di pagamenti in denaro a Nicolas Sarkozy.

    Bechir Saleh, ex gran finanziere di Gheddafi e uomo di relazioni con la Francia, recentemente ferito da colpi di arma da fuoco durante un attacco a Johannesburg, aveva anche dichiarato a Le Monde: “Gheddafi ha detto di aver finanziato Sarkozy. Sarkozy ha detto che non è stato finanziato. Credo più a Gheddafi di Sarkozy. ”

    Nel febbraio 2017 Sarkozy era stato rinviato a giudizio in un’altra inchiesta, relativa a presunti fondi neri utilizzati per la campagna elettorale del 2012, che culminò con la sua sconfitta e con l’elezione a presidente del socialista Francois Hollande.

    Secondo l’accusa, le spese elettorali erano state considerevolmente superiori rispetto al limite consentito grazie a un sistema di false fatturazioni gestito dalla società di consulenza Bygmalion.

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