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    Francia, approvata la legge che vieta ai genitori di sculacciare i propri figli

    Credit: AFP / LOIC VENANCE (Photo by LOIC VENANCE / AFP)
    Di Maria Elena Gottarelli
    Pubblicato il 2 Lug. 2019 alle 15:58 Aggiornato il 10 Set. 2019 alle 23:29

    Oggi, martedì 2 luglio, il Parlamento francese approverà definitivamente la legge che vieta di sculacciare i propri figli. D’ora in poi, in Francia, una semplice sculacciata alla propria prole indisciplinata entrerà a tutti gli effetti nel campo dell’illegalità.

    La Francia si appresta così a diventare il 55esimo Stato a rendere fuori legge ogni sorta di violenza educativa, anche quando ordinaria, sui bambini.

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    Mercoledì scorso, 24 giugno, il Senato aveva già dato il via libera al disegno di legge approvato in Assemblea Nazionale il 30 novembre 2018.

    Di fatto, a partire da oggi, in Francia qualsiasi tipo di violenza corporale ordinaria sui propri figli diventerà fuori legge, laddove il termine “violenza corporale ordinaria” include “sculacciate, schiaffi, pizzicotti, gesti bruschi, urla, offese o prese in giro verso il bambino”.

    Come riportato dal quotidiano francese Le Figaro che a sua volta cita l‘Observatoire de la violence éducative ordinaire, più della metà dei genitori francesi ha sculacciato i propri figli prima che questi giungessero al secondo anno di età, mentre il 71,5% ammette di avere schiaffeggiato almeno una volta la loro prole indisciplinata.

    In Francia, il Codice penale vietava già qualsiasi tipo di violenza fisica nei confronti dei bambini, tuttavia una clausola facente parte del Codice civile del 1804 concedeva una scappatoia in termini di “diritto alla correzione”.

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    Da oggi, grazie alla nuova legge, quella scappatoia perderà valore giuridico.

    Per chi non rispettasse la normativa non è comunque prevista alcuna sanzione di tipo penale.

    L’unica ad essersi sollevata contro l’approvazione di questa nuova norma è stata la deputata di estrema destra Emmanuelle Ménard, che lo scorso novembre aveva accusato la legge di “spogliare i genitori del proprio ruolo educativo” e di contribuire a dipingere i francesi come “un popolo di imbecilli”.

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