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    Emirati Arabi, il video della principessa Latifa, figlia dell’emiro di Dubai: “Mio padre mi tiene in ostaggio”

    La principessa Latifa Al Maktoum

    La figlia del potentissimo sceicco ha inviato un video alla Bbc nel quale accusa il padre di averla rapita, drogata e riportata in patria tramite un commando dopo il tentativo di fuga dal Paese nel 2018

    Di Clarissa Valia
    Pubblicato il 16 Feb. 2021 alle 18:03

    Emirati Arabi, il video della principessa Latifa: “Mio padre mi tiene in ostaggio”

    La principessa Latifa Al Maktoum, figlia dello sceicco Mohammed bin Rashid Al Maktoum, uno dei capi di Stato più ricchi del mondo, sovrano di Dubai e vicepresidente degli Emirati Arabi Uniti (Eau), ha inviato un video al programma Panorama della Bbc nel quale accusa il padre di averla rapita, drogata e riportata in patria tramite un commando dopo il tentativo di fuga dal Paese nel 2018 a bordo di un’imbarcazione.

    Il video della principessa Latifa, che oggi ha 35 anni (il primo tentativo di fuga è avvenuto quando ne aveva 16), in possesso dell’emittente britannica fa parte di una serie di messaggi segreti che la figlia del potentissimo sceicco ha inviato ai suoi amici per chiedere aiuto. La giovane donna racconta di essere in “ostaggio” senza accesso ad assistenza medica o legale in una villa con porte e finestre sbarrate e sorvegliata dalla polizia. I video sono stati registrati in un bagno, l’unico luogo dove poteva chiudere a chiave la porta, grazie a un telefono che Latifa ha ricevuto segretamente circa un anno dopo la sua cattura e il suo ritorno a Dubai.

    Nel video la principessa ha raccontato i tentativi di difendersi dagli uomini mandati dal padre a catturarla fino a quando l’hanno drogata e ha perso conoscenza. A quel punto l’hanno trasportata su un jet privato e non si è svegliata finché non è atterrata a Dubai.

    In precedenza, i portavoce del governo di Dubai avevano riferito che la principessa era al sicuro, affidata alle cure della sua famiglia. L’ex inviata per i diritti delle Nazioni Unite Mary Robinson, che aveva descritto Latifa come una “giovane donna problematica” dopo averla incontrata nel 2018, ora dice di essere stata “orribilmente ingannata” dalla famiglia della principessa. L’ex Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani e presidente dell’Irlanda si è unito agli appelli per un’azione internazionale per stabilire le condizioni attuali e il luogo in cui si trova Latifa.

    Nei mesi scorsi Mohammed al Maktoum è stato sconfitto di fronte alla giustizia britannica al termine di una clamorosa causa di divorzio intentata contro di lui da una delle sue consorti, Haya bint Hussein, sorella del re di Giordania, in grado di fuggire a differenza di Latifa alla ricerca della libertà e di trovare poi rifugio in una lussuosissima quanto blindata residenza di Londra. La vicenda giudiziaria ha provocato grande imbarazzo nel Regno Unito, coinvolgendo due dinastie e due Paesi arabi considerati alleati strettissimi di Londra, come di Washington.

    I governi di Dubai e degli Emirati Arabi Uniti non hanno risposto alle richieste della Bbc sulle attuali condizioni della principessa Latifa.

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