Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Menu
  • Esteri
  • Home » Esteri

    Usa 2020, Biden ha ufficialmente la maggioranza dei grandi elettori. Trump chiama il governatore della Georgia per ribaltare il voto

    Joe Biden e Donald Trump. Credit: Ansa

    I grandi elettori si incontreranno il prossimo 14 dicembre per votare ed eleggere il nuovo presidente degli Stati Uniti. Ma Trump non si arrende e chiama il governatore della Georgia per ribaltare il voto

    Di Anna Ditta
    Pubblicato il 6 Dic. 2020 alle 08:40

    Joe Biden ha superato ufficialmente la fatidica soglia dei 270 grandi elettori necessaria per aggiudicarsi la Casa Bianca con la certificazione della vittoria in California, arrivata nella notte. Il segretario di Stato della California, Alez Padilla, ha formalmente attributo i 55 grandi elettori dello Stato allo sfidante democratico che ha così raggiunto quota 279.

    In genere, l’attribuzione della maggioranza dai grandi elettori da parte degli Stati è solo di una formalità, ma la notizia assume una valenza particolare perché il presidente uscente Donald Trump si rifiuta di riconosce la sconfitta e insiste nel parlare di elezione rubata. I grandi elettori si incontreranno il prossimo 14 dicembre per votare ed eleggere il nuovo presidente degli Stati Uniti.

    Trump non molla: “Stiamo ancora vincendo”

    Il presidente uscente Donald Trump, dal canto suo, continua a rivendicare la vittoria. “Stiamo ancora vincendo, la lotta va avanti”, ha dichiarato durante il suo comizio in Georgia, il primo dal voto delle presidenziali. Nello Stato, dove il prossimo 5 gennaio si terranno i ballottaggi, è in ballo il controllo del Senato degli Stati Uniti. “Controllare il Senato, significa controllare il Paese”, avverte Trump rilanciando l’accusa di brogli e di un’elezione “rubata” a favore dello sfidante democratico.

    “Nel 2024, quando spero di non dover essere io il candidato, vinceremo di nuovo la Casa Bianca”, ha detto Trump, insistendo sul fatto di non aver perso le elezioni e contando di poter ancora vincere, magari grazie alla Corte Suprema o agli Stati. “Se avessi perso mi ritirerei con cortesia” ma “non ho perso: questa elezione è stata un furto”, ha aggiunto Trump, e la platea ha risposto intonando “Stop the Steal”, ormai lo slogan dei sostenitori del tycoon che come lui non riconoscono la sconfitta.

    Trump chiama il governatore della Georgia per ribaltare il voto

    Il tycoon nelle ultime ore ha attaccato i governatori dell’Arizona, Doug Ducey, e della Georgia, Brian Kemp, che a suo dire remano contro il loro stesso partito perché hanno certificato la vittoria dello sfidante democratico Joe Biden alle presidenziali. Tra Ducey e Kemp “il partito democratico non potrebbe essere più felice – twitta Trump – lottano più duramente contro di noi che contro i dem della sinistra radicale. Se fossero con noi avremmo già vinto sia l’Arizona e sia la Georgia”. Poco prima, Trump aveva tentato in extremis di ribaltare il risultato del voto facendo pressioni sul governatore Kemp.

    Secondo quanto riporta il Washington Post, Trump ha chiamato Kemp per chiedergli di convocare una speciale seduta del parlamento della Georgia per ribaltare il verdetto dell’urna che ha attribuito lo Stato allo sfidante democratico Joe Biden. Il portavoce di Kemp, Cody Hall, ha confermato il colloqui del governatore con il presidente. Trump avrebbe chiesto a Kemp anche di avviare un accertamento sulle firme dei voti per posta ma sembra che il governatore abbia respinto ogni richiesta. Biden è stato il primo candidato democratico alla presidenza a vincere in Georgia dai tempi di Bill Clinton, nel 1992.

    Leggi anche: 1. La nuova squadra di Joe Biden: tutti gli uomini (e le donne) del presidente vengono da Clinton e Obama /2. Trump cede, inizia la transizione con Biden: “Ma andiamo avanti con le cause legali” /3. Kamala Harris, la “poliziotta” che sfida le banche

    QUI TUTTE LE ULTIME NOTIZIE SULLE ELEZIONI USA 2020
    Leggi l'articolo originale su TPI.it
    Mostra tutto
    Exit mobile version