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    Shahid Khaqan Abbasi è il nuovo primo ministro del Pakistan

    La nomina segue le dimissioni dell'ex premier Nawaz Sharif che il 28 luglio era stato condannato all'interdizione dai pubblici uffici da parte della Corte Suprema per lo scandalo dei Panama Papers

    Di Andrea Lanzetta
    Pubblicato il 1 Ago. 2017 alle 14:45 Aggiornato il 10 Set. 2019 alle 16:47

    L’ex ministro per il petrolio Shahid Khaqan Abbasi è stato eletto nuovo primo ministro del Pakistan dal parlamento di Islamabad.

    La nuova guida del paese asiatico, nato nel 1958, ha studiato all’Università della California e poi alla George Washington University dove si è laureato in ingegneria elettronica.

    Abbasi ha così lavorato prima negli Stati Uniti e poi in Arabia Saudita e, alla fine degli anni Novanta, ha guidato la Pakistan International Airlines, la compagnia di bandiera di Islamabad, prima di fondare una sua compagnia aerea, la Airblue Limited.

    Successivamente ha occupato due volte la poltrona di ministro nel governo pakistano, prima assumendo le deleghe al commercio e quindi quelle per il petrolio.

    Abbasi è stato eletto dall’Assemblea nazionale con 221 su 342 voti. Il suo partito, la Lega nazionale musulmana, detiene infatti una solida maggioranza parlamentare dalle elezioni del 2013.

    Alla fine delle votazioni, i deputati pakistani hanno invocato il nome del predecessore di Abbasi, in segno di protesta per la condanna che ne ha portato alle dimissioni.

    La nomina di Abbasi segue infatti la cacciata dell’ex premier Nawaz Sharif che il 28 luglio era stato condannato all’interdizione dai pubblici uffici da parte della Corte Suprema del paese, a causa di uno scandalo legato ai Panama Papers.

    Il caso era iniziato con le rivelazioni su compagnie e conti offshore di personaggi politici di tutto il mondo, inclusa la famiglia di Sharif.

    Nei documenti rivelati da un’inchiesta giornalistica internazionale non viene mai nominato direttamente il nome dell’ex premier, ma sono presenti i nomi e i rapporti dei suoi figli con alcune aziende del paese impegnate a trasferire fondi all’estero.

    In particolare, destò scandalo nell’opinione pubblica pakistana l’acquisto di alcune proprietà immobiliari nel Regno Unito, inclusi quattro appartamenti di lusso a Londra.

    L’opposizione aveva accusato l’ex premier e tutta la sua famiglia di maneggiare denaro frutto di evasione fiscale e ne aveva chiesto le dimissioni, ma Sharif si era sempre rifiutato di lasciare il governo.

    – LEGGI ANCHEIl primo ministro del Pakistan si è dimesso

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