Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Menu
  • Esteri
  • Home » Esteri

    L’accorato discorso di Angela Merkel sul Natale: “Se il prezzo da pagare sono 590 morti al giorno, è inaccettabile”

    Angela Merkel durante il discorso al Bundestag. Credit: Kay Nietfeld/dpa

    In un discorso al Bundestag la cancelliera tedesca ha chiesto di introdurre misure più stringenti per limitare i contagi. Per la Bild è il suo discorso "più emotivo"

    Di Anna Ditta
    Pubblicato il 10 Dic. 2020 alle 09:28 Aggiornato il 10 Dic. 2020 alle 09:35

    “So quant’è dura, lo so quanto amore ci sia quando si mettono su degli stand di vin brulé, e mi dispiace di cuore: ma se dobbiamo pagare un prezzo di 590 morti al giorno, è inaccettabile e dobbiamo agire”. Con un sofferto discorso al Bundestag, la cancelliera tedesca Angela Merkel ha rivolto un appassionato appello ai tedeschi, chiedendo misure più stringenti per contrastare i contagi a Natale. Le parole della cancelliera arrivano all’indomani del record tedesco del numero di morti da Covid-19 in 24 ore: 590.

    “Mancano 14 giorni a Natale: e dobbiamo fare tutto il possibile per evitare di tornare ad una crescita esponenziale dei contagi”, ha dichiarato Merkel. “Per quanto sia difficile – e so quanto amore è stato messo nel preparare gli stand per il vin brulé e per i waffle – tutto ciò non è compatibile con la regola di poter comprare cibo in strada solo per poi consumarlo a casa”, ha chiarito la cancelliera riferendosi alla discussione molto accesa dei giorni scorsi su come salvare le tradizioni natalizie in Germania.

     

    “Mi dispiace, mi dispiace dal profondo del mio cuore, ma se il prezzo che dobbiamo pagare è avere 590 morti al giorno, allora non è accettabile. E se gli scienziati ci stanno praticamente implorando di ridurre i contatti per una settimana, prima di poter rivedere i nonni e le persone anziane a Natale, allora forse dobbiamo valutare bene se non sia il caso di anticipare l’inizio delle vacanze scolastiche al 16 invece che al 19 dicembre”, ha aggiunto. “Cosa diremo in futuro, guardandoci indietro, se non saremo stati in grado di trovare una soluzione riguardo tre giorni, mentre è in corso un evento epocale? E forse non è giusto rimandare i bambini a casa, ma ci sarà la didattica digitale o qualcos’altro. Io questo non lo so, non è la mia area di competenza e non voglio interferire. Ma voglio dire che se ci saranno troppi contatti adesso, nel periodo che precede Natale, e dovesse finire che questo sarà l’ultimo Natale che passeremo con i nostri nonni, allora avremmo fatto qualcosa di sbagliato. E non lo possiamo permettere”.

    La cancelliera ha parlato durante il dibattito generale sul bilancio, tradizionale occasione di confronto al massimo livello della politica federale, che ieri è stato segnato dalle forti critiche dell’estrema destra dell’Afd, che ha definito “grottesca e improvvisata” la linea del governo contro la pandemia. Merkel ha sorpreso tutti con la sua replica, soprattutto per la passione dimostrata nel suo discorso, che l’ha portata a gesticolare vivacemente, battendo il podio con le mani congiunte, e le ha persino spezzato la voce.

    “Io credo alla forza dell’Illuminismo che l’Europa deve ringraziare perché ci ha insegnato che esistono verità scientifiche, che sono reali e alle quali dobbiamo attenerci”, ha risposto facendo riferimento al negazionismo dei nazionalisti. “Ai tempi della Ddr avevo scelto lo studio della fisica perché sapevo con certezza che si può mettere in discussione tutto, ma non la legge di gravità, non la velocità della luce, in generale non i fatti”, ha spiegato. “E questo varrà ancora”. L’unica cosa che ci permetterà di superare questa pandemia, ha aggiunto la cancelliera, “è il comportamento responsabile di ciascuno e la disponibilità a partecipare insieme a questo sforzo”.

    Leggi anche: 1. “Torture, cibo avariato e Covid: vi racconto cosa succede nelle carceri di Lukashenko”/2. Al via il Consiglio europeo: sul Recovery Fund accordo a un passo, Polonia e Ungheria pronte a dire sì /3. Vaccino anti-Covid, la direttrice dell’Ema: “Prima autorizzazione il 29 dicembre. Dati preliminari su efficacia e sicurezza positivi”

    Leggi l'articolo originale su TPI.it
    Mostra tutto
    Exit mobile version