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    I giudici del Sudafrica hanno raddoppiato la pena di Oscar Pistorius per l’omicidio della fidanzata

    Il campione paralimpico Oscar Pistorius. Credit: AFP/MARCO LONGARI

    La Corte suprema d'appello ha sposato la tesi dell'accusa, che ha definito la pena precedente di sei anni di carcere “scandalosamente indulgente”

    Di Anna Ditta
    Pubblicato il 24 Nov. 2017 alle 10:53 Aggiornato il 10 Set. 2019 alle 17:07

    La Corte suprema d’appello di Bloemfontein, in Sudafrica, ha condannato Oscar Pistorius a 13 anni e cinque mesi di carcere per l’omicidio della fidanzata Reeva Steenkamp il giorno di San Valentino del 2013, aumentando la pena di sei anni originariamente comminata al famoso atleta. I giudici hanno sposato la tesi dell’accusa, che ha definito la pena precedente “scandalosamente indulgente”.

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    L’atleta non si trovava in aula al momento della condanna, venerdì 24 novembre 2017. La Corte lo ha condannato alla pena minima prescritta per l’omicidio in Sudafrica, cioè 15 anni, e ha sottratto il tempo che Pistorius ha già trascorso in galera.

    Il velocista è stato arrestato a luglio del 2016, dopo essere stato condannato per l’omicidio della modella trentenne Reeva Steenkamp. Pistorius, famoso in tutto il mondo per le sue vittorie nei giochi paralimpici, era stato inizialmente condannato per omicidio colposo e condannato a cinque anni di carcere. 

    L’atleta sostiene di aver sparato a Steenkamp dopo averla scambiata per un ladro d’appartamento.

    A dicembre 2015 i giudici d’appello hanno ritenuto invece che si sia trattato di omicidio volontario e la sua pena è stata aumentata a sei anni dalla giudice Thokozile Masipa. Una pena così bassa era stata giustificata da circostanze attenuanti quali la riabilitazione e il rimorso mostrato da Pistorius. Ora i giudici hanno invece dato maggior peso a fattori aggravanti, come non aver lanciato un colpo d’avvertimento.

    Dopo la sentenza, la famiglia Steenkamp ha detto che il verdetto rappresenta una vittoria per la giustizia in Sudafrica.

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