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    “Il Coronavirus potrebbe non aver avuto origine in Cina, ma è stato dormiente per anni”: l’ipotesi shock di Tom Jefferson, ricercatore dell’Università di Oxford

    Di Niccolò Di Francesco
    Pubblicato il 6 Lug. 2020 alle 15:03

    Il Coronavirus potrebbe non aver avuto origine in Cina secondo un esperto

    “Il Coronavirus non ha avuto origine in Cina, ma è stato dormiente per anni”: è quanto sostiene il dottor Tom Jefferson, esperto del Center for Evidence-Based Medicine (CEBM) dell’Università di Oxford, in un’intervista al quotidiano britannico The Telegraph. Secondo lo studioso, infatti, vi sono prove sempre più evidenti del fatto che il Covid-19 non abbia preso vita a Wuhan, in Cina, dove si sono registrati i primi casi del nuovo Coronavirus, che poi si è propagato in tutto il mondo. “Penso che il virus fosse già qui, che significa ovunque. Potrebbe trattarsi di un virus dormiente riattivato dalle condizioni ambientali” ha dichiarato Jefferson, che poi elenca alcuni esempi.

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    “C’è stato un caso nelle Isole Falkland all’inizio di febbraio. Da dove viene?” si chiede l’esperto, che aggiunge: “I virologi spagnoli hanno dichiarato di aver trovato tracce di virus nelle acque reflue raccolte nel marzo 2019, gli scienziati italiani hanno trovato tracce del Covid-19 nelle acque di scarico di città come Torino e Milano già a dicembre 2019, in Brasile campioni di acque prelevate dalle fogne di Florianópolis a novembre dell’anno scorso contenevano già tracce del virus”. Secondo Jefferson stranezze simili si sono verificate già nel 1918 con l’influenza spagnola. “Nel 1918 circa il 30% della popolazione delle Samoa occidentali morì di influenza spagnola e non avevano avuto alcuna comunicazione con il mondo esterno. La spiegazione potrebbe essere solo che certi agenti non vengono o vanno da nessuna parte. Sono sempre presenti e qualcosa li accende: forse la densità umana o le condizioni ambientali. È questo ciò su cui dovremmo indagare”.

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