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    Come inviare aiuti in Ucraina, tutto quello che sappiamo

    Di Cristina Migliaccio
    Pubblicato il 3 Mar. 2022 alle 16:53 Aggiornato il 4 Mar. 2022 alle 13:46

    Come aiutare chi è in Ucraina, cosa inviare, a chi rivolgersi

    L’Ucraina è stata invasa dalla Russia in data 24 febbraio 2022. Da quel momento è una continua corsa bellica e umanitaria. Sono più di un milione i profughi che hanno lasciato la propria nazione assediata dai russi, tantissimi i civili che hanno deciso di restare, rintanati nei bunker nella speranza che le bombe smettano di cadere. Ma come possiamo aiutare chi è in Ucraina? Quali sono gli aiuti concreti da sostenere in queste circostanze? Cosa possiamo donare, tra cibo, soldi e medicine? E, soprattutto, a chi dobbiamo rivolgerci?

    Cosa inviare e a chi rivolgersi

    Ci sono diversi modi per dare un aiuto importante all’Ucraina in questo momento, aiuti ai civili ma anche alle forze militari della nazione presa di mira dalla potenza russa. Chi vuole versare donazioni può rivolgersi ad esempio alla Croce Rossa Italiana, che ha lanciato una raccolta fondi per aiutare chi è in mancanza d’acqua, cibo, assistenza sanitaria ed elettricità. Così come è presente la Caritas. In Italia Croce Rossa Italiana, UNHCR e UNICEF raccolgono fondi tramite sms. Ecco com’è possibile donare:

    Le donazioni a cosa servono? I fondi raccolti in questo caso dalle tre organizzazioni verranno utilizzati a favore delle famiglie colpite dalla guerra in Ucraina, per prestare immediate cure mediche, dare loro acqua potabile, coperte e tutto ciò che possa dare loro conforto in un momento così destabilizzante, anche supporto psicologico.

    Per i bambini, Save the Children ha lanciato una raccolta fondi e l’utente può scegliere quanto donare attraverso carta di credito, Pay Pal e altri metodi di pagamento. Si può sostenere anche Medici Senza Frontiere, che supportano ospedali e centri sanitari dell’Ucraina.

    Chi non vuole versare bonifici, può dare un aiuto concreto all’Ucraina anche alla vecchia maniera. Raccogliendo fisicamente cibo, indumenti, medicine e altri beni di prima necessità può individuare il punto raccolta del proprio comune o della propria provincia e dare il proprio contributo. Cosa può servire? Tutto ciò che è possibile mangiare con il minimo sforzo, quindi cibo in scatola, latte (anche in polvere) per i bambini, carne in scatola, salse pronte, pannolini e assorbenti. Così come le medicine.

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